Sono 14 le vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna e oltre 15 mila le persone che hanno dovuto lasciare la propria casa. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, mentre 8 mila hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole. L’emergenza è però ancora lontana dal fermarsi. Mentre ci sono ancora vaste aree sott’acqua e le frane stanno mettendo in ginocchio l’Appennino, anche per oggi è confermata l’allerta rossa: le precipitazioni potrebbero far di nuovo innalzare il livello dei fiumi. Gli aggiornamenti.
#Maltempo #EmiliaRomagna, 3.053 interventi fatti ad #oggi dal Corpo nazionale: 1.075 a Bologna, 1.052 a Ravenna, 625 a Forlì, 301 a Rimini. 1.053 i #vigilidelfuoco al lavoro con 300 mezzi: 35 piccoli natanti, 7 anfibi, 14 pompe e idrovore, 4 elicotteri, 10 droni [#20maggio 8:00] pic.twitter.com/qo3HUAgJM8
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 20, 2023
Emilia-Romagna, in tutto 36 mila cittadini evacuati
Con gli ultimi di Lavezzola e quelli di questa mattina attorno a Ravenna, sono in tutto 36 mila gli abitanti dell’Emilia-Romagna a essere stati evacuati. Per quanto riguarda le frane, ne sono state registrare 305 sul territorio della regione. Oltre 500 le strade chiuse, totalmente o parzialmente.
Meloni anticipa il rientro in Italia: domani sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di anticipare il rientro in Italia da Hiroshima, dove si trova per il G7, per seguire da vicino l’emergenza maltempo. La premier sarà già domani, nel pomeriggio, in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione. Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in apertura dei lavori del G7, ha espresso vicinanza e solidarietà all’Italia per la grave alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Elicottero cade durante i soccorsi: quattro feriti
Un elicottero è caduto a Belricetto di Lugo, in provincia di Ravenna, mentre era impegnato in un intervento per i guasti alla linea elettrica provocati dal maltempo. Le quattro persone a bordo, rimaste ferite, sono state portate via in eliambulanza. Il velivolo, un mezzo privato, secondo una prima ricostruzione, avrebbe tentato un atterraggio di emergenza.
Bologna, l’ordinanza firmata dal sindaco Lepore
Il Comune di Bologna, con una ordinanza firmata dal sindaco, Matteo Lepore, ha deciso di prorogare fino al termine dell’emergenza maltempo il divieto di accedere e stazionare in parchi, giardini e aree verdi lungo i corsi d’acqua presenti sul territorio comunale e lo stazionamento sotto alberi in tutti i parchi.
Ravenna, evacuato il 16 per cento dell’intero territorio comunale
Il passaggio delle piene dei fiumi ha ingrossato il fitto reticolo di canali agricoli che continuano a esondare come in un effetto domino: l’acqua ha allagato una parte consistente della periferia di Ravenna. Al momento la superficie di territorio del Comune di Ravenna evacuata è pari a 10.873 ettari, cioè circa il 16 per cento dell’intero territorio comunale, per una popolazione residente di oltre 14 mila. In totale su tutta la provincia di Ravenna sono state evacuate in via precauzionale 27.775 persone.

Identificata la sesta vittima per maltempo nel Ravennate
Il corpo ritrovato ieri mattina in via della Valle a Faenza, sesta vittima per il maltempo nel Ravennate, è stato identificato in Giordano Feletti, 79enne del posto. A lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti di ritorno alle loro abitazioni quando le acque hanno iniziato a ritirarsi: la salma galleggiava in giardino ricoperta di fango.
L’Appennino in crisi: continuano le frane, paesi isolati
In crisi è anche Appennino tosco-romagnolo: Casola Valsenio (provincia di Ravenna), martoriato dalle frane, è rimasto isolato. Stesso problema a Modigliana (Forlì-Cesena), dove continuano a susseguirsi movimenti franosi. Nella stessa provincia il dissesto geologico ha praticamente cambiato la geografia di Mercato Saraceno . Sono 500 le strade chiuse, mentre permangono blackout elettrici e interruzioni alle linee telefoniche che complicano ulteriormente i soccorsi.
