Un’altra giornata di allerta, la quarta, in Emilia-Romagna. Da stamani fino alla mezzanotte, l’Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna (Arpae) ha emesso un bollettino di allarme per diverse zone della regione. Allerta rossa per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini. La provincia di Ravenna è ancora colpita da allagamenti e proseguono le evacuazioni. Allerta a Russi per l’esondazione del Canale emiliano-romagnolo. Intanto la viabilità sulle autostrade A1 e A14 è tornata alla normalità ma si consiglia di non raggiungere la Romagna (Forlì-Cesena e Ravenna) attraverso le vie secondarie perché ancora bloccate da fango e acqua. Sale purtroppo sale a 14 il bilancio delle vittime: il corpo di un 84enne è stato trovato nel cortile di casa a Faenza.
La Procura apre fascicoli per i morti nel Ravennate
Per le vittime dell’alluvione nella provincia di Ravenna sono stati aperti altrettanti fascicoli in Procura. Si tratta di una coppia di Russi, 73 e 71 anni, sommersa dall’acqua mentre stava cercando di spostare un congelatore dal piano terra, di un’anziana non ancora identificata e di un 89enne allettato a Sant’Agata sul Santerno e di un 75enne che viveva solo a Castel Bolognese. In questo caso si procede per omicidio colposo contro ignoti visto che i vicini della vittima hanno dichiarato di aver chiesto aiuto. Infine a Boncellino di Bagnacavallo risulta un disperso.
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Il Comune di Ravenna dispone nuove evacuazioni
Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse. Ha inoltre ricordato che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29. Preoccupa la situazione della frazione di Fornace Zarattini ora allagata.

A Russi e Godo si teme per l’esondazione del Canale emiliano-romagnolo
Allerta elevata anche a Russi, sempre nel Ravennate, a causa dell’esondazione del Canale emiliano-romagnolo. Le acque, ha spiegato su Facebook la sindaca Valentina Palli, «potrebbero riversarsi verso Godo e Russi. Abbiamo disposto che vi rechiate obbligatoriamente ai primi piani. Solo chi non ha il primo piano dovrà necessariamente evacuare la propria casa». «Chi non ha il primo piano chieda ospitalità ad amici e parenti, non mettetevi in macchina. Solo per chi non ha disponibilità il punto di accoglienza è l’Itis di Ravenna».
Paura a Conselice: la sindaca invita a recarsi ai piani alti delle abitazioni
Allerta anche a Conselice dove l’idrovora non funziona per mancanza di corrente elettrica. La sindaca Paola Pula ha ordinato a tutti i cittadini che abitano nella zona di campagna individuata tra le strade Gardizza, Predola, Selice e Puntiroli di mettersi in sicurezza recandosi ai piani superiori delle proprie case con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. «Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l’abitazione se non già allagata e trovare una congrua collocazione nelle vicinanze o verso Argenta presso amici o parenti. È inoltre disponibile il palazzetto di Argenta, in via don Minzoni».
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Polemiche per il concerto di Springsteen a Ferrara, Bonaccini: «Forse si poteva rinviare»
Continua la scia di polemiche per il concerto di Bruce Springsteen che si è tenuto ieri sera a Ferrara. Del concerto «non me ne sono neanche potuto occupare», ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini a Mattino Cinque. «È vero che Ferrara è stata toccata molto poco», dai danni, «forse si poteva rinviare, ma non voglio entrare in questa polemica, credo sia andato tutto bene ieri sera e questa è la cosa più importante». Ieri il sindaco leghista di Ferrara Alan Fabbri era intervenuto sui social cercando di spegnere le polemiche. «Il concerto di Bruce Springsteen, vista l’enorme complessità, non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, fatto arrivare in città migliaia di turisti da ogni parte del mondo», ha scritto su Fb. «Mi dispiace se qualcuno può aver pensato che Ferrara sia rimasta insensibile alla tragedia in Romagna solo perché non ha annullato il concerto. Da ex sindaco di Bondeno, ho vissuto il terremoto del 2012 in prima linea e non ho mai chiesto che l’Italia o la Regione fermassero campionati, eventi e produzione di aziende per solidarietà nei nostri confronti. Primo perché non risolve nulla se non creare altri danni economici a territori, lavoratori e imprese che hanno investito nell’evento, secondo perché è un livello di demagogia che non mi appartiene».
La raccolta fondi aperta dalla Regione Emilia-Romagna