La Commissione parlamentare di inchiesta che dovrebbe occuparsi della scomparsa, ormai 40 anni fa, delle due giovani Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, potrebbe nascere lunedì. Dopo settimane di preparativi, la Commissione Affari Costituzionali della Camera voterà tra 4 giorni per dare l’eventuale via libera e avviare così la discussione generale. «Sono fiducioso» ha dichiarato Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, che non si arrende e cerca la verità ormai da quattro decenni. Intervistato da Adnkronos, l’uomo spiega che la sua speranza è che «possa veramente chiarire molti passaggi oscuri di questi 40 anni».

Pietro Orlandi: «Lunedì sarò in Aula»
«Lunedì sarò in Aula», ha annunciato Pietro Orlandi, tornato a parlare negli ultimi mesi, senza aver mai smesso di cercare la verità sulla sorella. «Ho riscontrato un’enorme fiducia di tutte le persone che ho incontrato in ambito politico su questa proposta, dai presidenti di Camera e Senato al sottosegretario Alfredo Mantovano ai vari capigruppo. Ho sentito la voglia e la volontà di accelerare i tempi, qualcuno mi ha detto che era un dovere da parte dello Stato. È ora di fare chiarezza ed è il proposito che ho riscontrato in tutte le persone che ho incontrato, convinte che uno Stato laico abbia il dovere di fare chiarezza sulla vicenda. Fino a qualche anno fa sentivo che c’era una sudditanza psicologica rispetto al Vaticano, ora mi pare non ci sia più questa sudditanza».
L’inchiesta è stata chiusa nel 2015 e riaperta a gennaio
Sembra abbastanza probabile che la Commissione parlamentare di inchiesta sarà istituita. Già pochi giorni fa è stato specificato che indagherà anche sulla scomparsa di Mirella Gregori, ma il via libera decisivo parte da lontano. Dopo la chiusura delle indagini nel 2015, a gennaio è stato il Vaticano a voler riaprire il caso. A prendere la decisione è stato il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi, insieme alla Gendarmeria. Sui social, il tema resta caldo ormai da tempo, anche grazie alla docu-serie Netflix Vatican Girl, pubblicata nell’ottobre 2022.
