Milano perde un riferimento importante: all’età di 91 anni si è spento Elserino Mario Piol, che per innovazione e lungimiranza si è da sempre distinto nell’industria informatica e delle telecomunicazioni. Ex vicepresidente di Olivetti, ha contribuito alla fondazione di Omnitel, l’attuale Vodafone, e di Infostrada, di cui è stato presidente. Lascia traccia del suo contributo con i suoi scritti e con la fondazione Elserino Piol.

Elserino Piol è morto dopo una vita di successi
A poche ore dalla sua scomparsa, i social sono inondati di messaggi, come quello di Adriano Marconetto (Anubi Digital): «Come tutti i grandi manager era dotato di grande vision e sempre eccitato dal futuro, che andava creato e non aspettato. Per questo fu il primo ad occuparsi di venture capital nel nostro Paese e il primo a creare un fondo VC, Pino Ventures. Quando Gianluca Dettori, Frank ed io andammo a proporgli Vitaminic sapevamo che non c’erano altre porte cui bussare. Lui, burbero come tutte le persone davvero buone, ci ricevette nel suo ufficio e, fumando l’immancabile sigaro, ci squadrò per bene, prese in mano il business plan di oltre 80 pagine e lo aprì, quasi per magia, nella pagina dove veniva spiegato il modello di business».
Il cordoglio di Zaia e Padrin
Da Marconetto a Luca Zaia, che lo ha ricordato così: «È partito da Limana, dal bellunese per diventare uno dei grandi protagonisti dell’innovazione tecnologica italiana, creando un grande valore per le imprese per cui lavorò, a cominciare da Olivetti. Elserino Piol rimarrà comunque nella storia dei grandi veneti che hanno contribuito a fare grande l’Italia. Piol ci lascia anche scritti e libri di notevole spessore e una prestigiosa Fondazione che porta il suo nome. Un lascito prezioso per tutta l’economia veneta e italiana. Alla famiglia e a chi gli ha voluto bene rivolgo le mie più sincere condoglianze».