Elon Musk ha fondato una nuova startup dedita all’intelligenza artificiale chiamata X.AI, che andrà a concorrere direttamente con OpenAI, l’attuale leader di mercato. Lo rivela il Wall Street Journal. L’azienda è stata registrata in Nevada a marzo e, in seguito, il proprietario di Twitter avrebbe autorizzato la vendita di 100 milioni di azioni della compagnia.

Nel 2015 Musk è stato tra i fondatori di OpenAI
Lo stesso Musk non era certo estraneo ai progetti di intelligenza artificiale, in quanto nel 2015 è stato tra i fondatori di OpenAI, prima di lasciare l’azienda cinque anni fa per evitare un potenziale conflitto di interesse con la IA di Tesla per le automobili a guida autonoma. Rimasto nelle vesti di donatore, in seguito al vertiginoso aumento di popolarità di ChatGPT Musk aveva espresso preoccupazione proprio per i pericoli legati all’intelligenza artificiale – che non ritiene più in linea con la sua visione – chiedendo una regolamentazione e uno stop di sei mesi.
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Musk avrebbe assunto due ex ricercatori di DeepMind
L’obiettivo principale di X.AI dovrebbe essere quello di dare vita a una risposta a ChatGPT di OpenAI. Secondo quanto trapelato, a marzo Musk avrebbe assunto due ex ricercatori di DeepMind, azienda inglese di intelligenza artificiale controllata da Alphabet e dunque da Google: tra essi lo scienziato Igor Babuschkin, che dovrebbe essere a capo del nuovo progetto. X.AI, spiega il Wall Street Journal, ha Musk come amministratore unico, mentre Jared Birchall, direttore degli uffici della sua famiglia, figura come segretario. Il nome della nuova azienda richiama quello di X Corporation, la holding in cui è confluita anche Twitter. La lettera X rappresenta non solo un marchio, ma un’intera visione per l’imprenditore sudafricano, che all’acquisto di Twitter ne ventilò l’evoluzione appunto in X, una app per fare qualsiasi cosa (pagamenti, chat e molto altro) in modo simile a quanto avviene già in Cina con WeChat.