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Elly Schlein, zaino rubato in treno: «Tenetevi il pc ma ridatemi le lettere»

La Schlein ha fatto anche un appello su Facebook per ricevere indietro note e lettere ricevute nel corso della campagna elettorale

24 Febbraio 2023 18:46 Claudio Vittozzi
Elly Schlein ha subito un furto in treno e ha scritto su Facebook di voler indietro solo le sue note e le sue lettere.

Disavventura per Elly Schlein, la deputata del PD era in viaggio da Verona a Milano centrale quando è stata derubata del suo zaino contenente oggetti personali fondamentali per il rush finale per le primarie del Partito Democratico che si terranno domenica. La Schlein è una delle principali indiziate per sostituire Enrico Letta, anche se deve sfidare la concorrenza di Stefano Bonaccini. Su Facebook ha fatto un appello, chiedendo che le vengano restituite almeno le lettere delle persone incontrate nella campagna elettorale.

Elly Schlein ha subito un furto in treno e ha scritto su Facebook di voler indietro solo le sue note e le sue lettere.
Elly Schlein (Facebook)

Lo zaino rubato ad Elly Schlein 

La campagna elettorale è quasi giunta a termine e nel rush finale per le primarie del Partito Democratico, in programma domenica, è accaduto un incidente di percorso per la sfortunata candidata Elly Schlein che sfiderà Stefano Bonaccini. Mentre era in viaggio nel treno che la portava a Milano centrale, all’altezza di Brescia, qualcuno le ha rubato lo zaino dove custodiva il computer e i taccuini con le testimonianze fondamentali raccolte in giro per l’Italia.

Elly Schlein ha subito un furto in treno e ha scritto su Facebook di voler indietro solo le sue note e le sue lettere.
Schlein e Bonaccini (Facebook)

L’appello su Facebook 

Elly Schlein, disperata, ha lanciato un appello tramite un post su Facebook. La Schlein ha chiesto ai ladri un gesto di clemenza, ovvero quello di restituirgli almeno il taccuino: «Girando in lungo e largo per il Paese da settimane una disavventura poteva accadere! Mi hanno rubato lo zaino oggi sul treno da Verona a Milano centrale, poco prima o poco dopo la fermata di Brescia. Se a chi l’ha rubato dovesse arrivare questo messaggio, lo prego di restituirlo in qualche modo, di lasciarlo da qualche parte che sia trovabile. Non tanto per il computer ma per i taccuini dove ho raccolto testimonianze e voci incrociate in questo lungo viaggio, i miei occhiali, la borraccia, le lettere che alcuni di voi mi hanno consegnato con le loro speranze e proposte, da Sud a Nord. Quelle mi dispiace tantissimo perderle».

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