Elisabetta Ferracini, nata a Venezia il 3 ottobre 1968, è una conduttrice televisiva e attrice. Figlia di Mara Venier e dell’attore Francesco Ferracini, è diventata nota per aver condotto il programma per ragazzi Solletico in onda Rai 1.
Chi è Elisabetta Ferracini
Elisabetta, che oggi ha 54 anni, ha mosso i primi passi giovanissima debuttando sul piccolo schermo nel 1991 con la serie Chiara e gli altri. A questa esperienza è seguito, dopo due anni, il programma Tutti a casa, che segna il suo esordio come conduttrice. Un ruolo che accompagnerà gran parte della sua carriera televisiva dalla quale si è allontanata dopo la nascita del figlio Giulio. Negli anni ’90 è stata al timone di diversi programmi di intrattenimento ed è diventata un volto noto del piccolo schermo con la trasmissione Solletico.

A questo sono seguiti anche Sanremo Giovani e lo Zecchino d’oro insieme allo storico conduttore Cino Tortorella. Nel 1998 la grande occasione con Domenica In, che condurrà per l’intera stagione al fianco di Giancarlo Magalli e Tullio Solenghi. Allontanatasi dalla Rai, è approdata a Stream Tv dove ha condotto i programmi Il nostro mondo e Terzo Tempo – Champions League. Nel 2004 è rientrata in Rai nel cast di Quelli del Calcio come inviata nei collegamenti esterni e nel 2012 ha condotto Vado a casa di Elisabetta in onda su Play.me.
La morte del marito
Elisabetta Ferracini ha avuto una lunga relazione con l’avvocato romano Carlo Longari da cui è nato un figlio, Giulio, nel 2002. Qualche anno più tardi la coppia si è lasciata e la donna si è legata a Pier Francesco Forleo, direttore della Direzione Diritti Sportivi della Rai. La loro storia era nata nel 2007 e si è purtroppo conclusa il 9 giugno 2023 con la morte di lui. Questa la nota di cordoglio scritta dall’emittente pubblica: «La perdita di Pier Francesco Forleo ci lascia sgomenti. Professionista impeccabile, dalla solida e variegata esperienza professionale, era da anni un punto di riferimento nel cruciale settore dei Diritti sportivi della nostra azienda. Ci mancherà non solo la sua grande capacità di analisi e direzione di aspetti finanziari e gestionali complessi, ma la sua cifra umana speciale».