Elisabetta II, in beneficenza i peluche lasciati per omaggiarla
Sono più di mille, raffiguranti perlopiù l’orsetto Paddington. Verranno regalati all'ente Barnardo's, in passato presieduto dalla regina e adesso da Camilla.
Più di mille orsetti Paddington e altri peluche, lasciati davanti alle residenze reali di Londra e Windsor per rendere omaggio alla regina Elisabetta II, saranno donati all’associazione di beneficenza per bambini Barnardo’s. Lo ha annunciato Buckingham Palace in una nota. La regina, deceduta l’8 settembre scorso a 96 anni, è stata patrona dell’associazione fino al 2016, quando le è succeduta Camilla, allora duchessa di Cornovaglia e ora regina consorte.

Elisabetta, la clip con l’orsetto per il Giubileo di Platino
Per celebrare la donazione è stata diffusa proprio un’immagine di Camilla e degli orsetti Paddington, scattata nella Morning Room di Clarence House giovedì scorso, nel 64esimo anniversario della pubblicazione del primo libro dedicato al personaggio letterario per bambini creato da Michael Bond (e inizialmente disegnato da Peggy Fortnum).
🏷️🧸Please look after this bear
The Queen Consort is pictured with some of the 1,000 teddy bears that were left in tribute to Queen Elizabeth, which will now be donated to @barnardos.
The bears have been scrubbed up to look their best ahead of arrival at their new home. pic.twitter.com/IfMJnyHyXj
— The Royal Family (@RoyalFamily) October 15, 2022
Personaggio di culto della letteratura britannica per l’infanzia, Paddington in tempi recenti è diventato protagonista sul grande schermo e, in occasione del Giubileo di Platino, a giugno è apparso in una clip con la regina Elisabetta, che ha divertito molto i sudditi e non solo. Da qui nell’immaginario collettivo si è creato un forte legame tra la sovrana e l’orsetto, che ha portato tante persone a lasciare proprio dei peluche di Paddington in omaggio alla monarca dopo la sua morte.
Carlo III metterà all’asta 12 cavalli appartenuti alla madre
Non finiranno invece in beneficenza i proventi delle vendite di 12 cavalli appartenuti a Elisabetta II, che il figlio (e nuovo re) Carlo III ha deciso di mettere all’asta. Tra loro c’è anche Love Affair, che vincendo a Goodwood due giorni prima della sua morte è stato l’ultimo a dare una grande soddisfazione alla sovrana, grande amante dell’ippica. La regina, come ricorda la stampa britannica, ha avuto 37 cavalli in gara quest’anno: Carlo ne sta cedendo dunque quasi un terzo. «Il legame tra la famiglia e l’industria delle corse di cavalli continuerà. Il desiderio è di continuare con le tradizioni e le connessioni con Royal Ascot, ma in misura minore di quanto faceva la regina», ha dichiarato una fonte vicina a Buckingham Palace e agli ambienti ippici.
