È morto questa notte nella sua casa romana Elio Pandolfi. Attore, doppiatore, cantante, Elio Pandolfi era nato nella Capitale il 17 giugno del 1926 e si è spento all’età di 95 anni. Diplomatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, aveva debuttato a Venezia nel 1948 come mimo-ballerino in Les malheurs d’Orphée di Milhaud, per poi entrare con Orazio Costa al Piccolo Teatro di Roma. Dagli Anni 50 partecipò a riviste come La Bisarca di Garinei e Giovannini (1949-51) a Briscola di Puntoni e Verde (1949-51), dal Giringiro (1951) a Caccia al tesoro (1952-54) sempre di Garinei e Giovannini, fino a Rosso e nero con Corrado (1951-57). Luchino Visconti lo scelse per interpretare il ruolo del cantante castrato nello spettacolo L’impresario delle Smirne, insieme a Rina Morelli.
Elio Pandolfi: voce di Stanlio e di Carosello
Oltre 500 film all’attivo, voce anche di Stanlio della coppia Laurel & Hardy assieme a Pino Locchi che dava la voce a Ollio, Pandolfi doppiò anche due personaggi Disney: Paperino, nei cartoni degli Anni 60 e 70 come seconda voce alternato a Oreste Lionello e Le tont ne La bella e la bestia. Sempre tra gli Anni 60 e 70 prestò la voce anche a Duffy Duck nei cortometraggi Looney Tunes e Merrie Melodies. Pandolfi è stato un doppiatore molto attivo pure all’interno di Carosello, dando voce a una serie di personaggi animati, soprattutto della Paul Film di Paul Campani. In particolare era la voce di Toto del duo Toto e Tata.
Elio Pandolfi: dall’operetta con Wanda Osiris a Studio 1 con Antonella Steni
Pandolfi nella sua lunga carriera si era cimentato nella prosa, nell’operetta con Wanda Osiris, Carlo Dapporto, Lauretta Masiero e Febo Conti. E ancora teatro musicale, commedia, cinema, radio e tivù. In coppia con Antonella Steni è stato protagonista dei grandi varietà come Studio 1 con Mina. L’ultima volta in palcoscenico era stato nel 2019 in Io mi ricordo con Riccardo Castagnari e la regia di Paolo Silvestrini.