In Lombardia, così come nel Lazio, domenica 12 febbraio 2023, dalle 07:00 alle 23:00, e lunedì 13 febbraio dalle 07:00 alle ore 15:00, ci saranno le elezioni regionali 2023 con i cittadini chiamati al voto per eleggere i loro nuovi rappresentanti regionali. La Regione Lombardia ha diramato in questi giorni un fac-simile della scheda elettorale per aiutare gli elettori ad orientarsi nel sistema di voto.

Elezioni regionali Lombardia 2023: il fac-simile della scheda
L’elettore che intende votare deve recarsi nei giorni e negli orari indicati al proprio seggio munito di un documento d’identità e una tessera elettorale valida e con almeno uno slot libero. Una volta ottenuta la scheda potrà esprimere le proprie preferenze in quattro modalità differenti.
La prima è quella che prevede che venga barrato con una X solo il nome del candidato alla carica di presidente. In questo caso il voto espresso non viene esteso anche alla lista o alle liste collegate. Altra possibilità per l’elettore è quella di indicare solo una lista. In questo modo, però, il voto dato alla lista si estende anche al candidato presidente ad essa collegato. La terza possibilità di voto prevista é quella che vede l’elettore barrare sia il nome del candidato presidente che il simbolo di una lista a lui collegata. In ultimo c’è il voto disgiunto con cui l’elettore può votare per un candidato presidente e per una lista ad esso non collegata.

Elezioni regionali Lombardia 2023: la legge elettorale
In base a quanto previsto dalla legge elettorale approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia nel 2012, i cittadini andranno a eleggere un numero totale di 80 consiglieri compreso il presidente. Quest’ultima carica viene ricoperta dal candidato che ottiene il maggior numero di voti validi sul territorio regionale.
Si tratta di una votazione unica che, infatti, non prevede un ballottaggio se non si raggiunge la maggioranza assoluta e nella quale è consentito, come detto, il voto disgiunto. 79 consiglieri vengono eletti con un meccanismo proporzionale sulla base di liste provinciali concorrenti, mentre un seggio è riservato al miglior perdente tra i candidati alla presidenza. Al fine di garantire la massima governabilità, in Lombardia la legge elettorale prevede che venga assegnato un premio di maggioranza, ovvero almeno 44 seggi (il 55% dei seggi) se il presidente ha ottenuto meno del 40% dei voti validi, oppure almeno 48 seggi (il 60% dei seggi) se il vincitore ha ottenuto il 40% o più dei voti validi.