Attesa e fibrillazione per domenica 2 e 3 aprile, quando i cittadini del Friuli-Venezia Giulia saranno chiamati a votare per le elezioni regionali 2023. Torna in campo per la corsa a presidente della Regione Massimiliano Fedriga, attualmente in carica nello stesso ruolo, che spera in un secondo mandato con il supporto del centrodestra. A correre per il centrosinistra ci sarà Massimo Moretuzzo, per il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Alessandro Maran è stato scelto per rappresentare il Terzo Polo mentre Giorgia Tripoli chiude la rosa dei candidati con Insieme Liberi.
Elezioni regionali Friuli-Venezia Giulia 2023: data e orari
Le elezioni regionali 2023 in Friuli-Venezia Giulia saranno affiancate, nelle stesse giornate, dalle altrettanto importanti elezioni amministrative che interesseranno 24 Comuni della regione. Si voterà in un capoluogo, Udine, a Sacile e in altri diciassette comuni con meno di 15.000 abitanti. I seggi, nella giornata di domenica 2 aprile, resteranno aperti dalle ore 07:00 fino alle ore 23:00. Per quanto riguarda la giornata di lunedì 3 aprile, sarà possibile votare dalle ore 07:00 fino alle ore 15:00. Lo scrutinio delle elezioni regionali avrà luogo lunedì 3 aprile a partire dalle 15, mentre quello delle elezioni comunali a seguire, immediatamente dopo la fine di quello relativo alla tornata regionale. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 16 aprile, dalle 7 alle 23 e lunedì 17 aprile, dalle 7 alle 15.
Come si vota per le regionali
La votazione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda che riporterà il nome, il cognome e il contrassegno dei candidati alla carica di Presidente, oltre ai contrassegni delle liste affiancati dalla riga per esprimere il voto di preferenza ad un candidato consigliere. L’ordine sulla scheda dei candidati alla carica di Presidente e delle liste circoscrizionali collegate verrà stabilito secondo sorteggio. L’elettore può:
- tracciare una X sul nome del candidato alla carica di Presidente della Regione (in tal caso il voto si intende attribuito solo al candidato Presidente);
- tracciare una X sul simbolo di una lista collegata al candidato Presidente (il voto si intende espresso sia alla lista che al candidato Presidente);
- tracciare una X sul nome del candidato Presidente e sul simbolo di una lista a lui non collegata (c.d. voto disgiunto);
- scrivere il nome di un candidato consigliere nell’apposito spazio sulla scheda (il voto si intende espresso anche alla relativa lista e al candidato Presidente collegato).
Come si vota per le amministrative
La votazione del Sindaco e del Consiglio comunale avviene anch’essa su un’unica scheda e l’elettore può esprimere un voto:
- solo per il candidato alla carica Sindaco (in tal caso il voto si intende attribuito solo al candidato Sindaco);
- per una lista collegata al candidato Sindaco (il voto si intende espresso anche in favore del candidato alla carica di Sindaco);
- solo nei Comuni con più di 15.000 abitanti, per un Sindaco e una lista a lui non collegata (c.d. voto disgiunto);
- per uno o due candidati consiglieri esprimendo le preferenze negli appositi spazi sulla scheda (in caso di due nomi, è necessario che siano uno di sesso maschile e l’altro di sesso femminile, altrimenti sarà valido solo il primo). In questo caso il voto si intenderà espresso anche alla relativa lista e al candidato Sindaco collegato.