Elezioni regionali 2023: come funziona il voto disgiunto

Il meccanismo di voto che verrà seguito in Lombardia e Lazio.

Elezioni regionali 2023: come funziona il voto disgiunto

Il prossimo 12 e 13 febbraio, i cittadini di Lazio e Lombardia saranno chiamati al voto per eleggere il nuovo presidente della Regione e la sua giunta. Nella Regione della Capitale. Si cerca dunque il sostituto di Nicola Zingaretti, presidente dimessosi dopo essere stato eletto in parlamento lo scorso 25 settembre, mentre in Lombardia l’attuale presidente Attilio Fontana cerca un nuovo mandato dopo l’elezione con ampio consenso del 2018. Cerchiamo allora di capire come si vota e come funziona il voto disgiunto.

Come funziona il voto disgiunto alle elezioni regionali 2023 in Lombardia e nel Lazio: tutte le opzioni per votare.
Duomo di Milano – (Pixabay)

Elezioni regionali 2023: il voto disgiunto

Per le elezioni regionali 2023 di Lazio e Lombardia si vota in un unico turno, non è previsto il ballottaggio e viene proclamato presidente il candidato che ottiene il maggior numero di voti validi in ambito regionale. È possibile il voto disgiunto, ovvero votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e poi per una delle altre liste a esso non collegate.

Come funziona il voto disgiunto alle elezioni regionali 2023 in Lombardia e nel Lazio: tutte le opzioni per votare.
Roma, Colosseo – (Pixabay)

Elezioni regionali 2023: come si vota

Per l’elettore chiamato alle urne il 12 e 13 febbraio 2023, dalle 7 alle 23 nella giornata di domenica e dalle 7 alle 15 il lunedì, sono previste quattro possibilità per esprimere il proprio voto:

  • la prima è quella che prevede che venga indicato solo il nome del candidato alla carica di presidente. In questo caso il voto espresso non viene esteso anche alla lista o alle liste collegate;
  • altra possibilità per l’elettore è quella di indicare solo una lista. In questo modo, però, il voto dato alla lista si estende anche al candidato presidente ad essa collegato;
  • la terza possibilità di voto prevista é quella che vede l’elettore barrare sia il nome del candidato presidente che il simbolo di una lista a lui collegata;
  • in ultimo, come detto, c’è il voto disgiunto con l’elettore può votare per un candidato presidente e per una lista ad esso non collegata.