Regionali 2023 Lazio e Lombardia: i risultati in diretta

Redazione
13/02/2023

Débâcle delle opposizioni in Lombardia e Lazio. Fontana e Rocca intorno al 50 per cento. Majorino e D'Amato staccati di una ventina di punti. Le proiezioni.

Regionali 2023 Lazio e Lombardia: i risultati in diretta

Dèbâcle alle Regionali per Pd, ma soprattutto M5s e Terzo Polo. Il centrodestra vince nel Lazio e in Lombardia. Attilio Fontana e Francesco Rocca veleggiano sopra il 50 per cento, mentre i candidati del centrosinistra si attesterebbero sotto il 40 per cento, con Pierfrancesco Majorino (Pd e M5s) in Lombardia di poco sopra al 33 per cento e Alessio D’Amato (appoggiato da Pd e Terzo Polo) nel Lazio al 35. Sempre in Lazio,  la candidata pentastallata Donatella Bianchi arriva al 12. Male in Lombardia Letizia Moratti: l’ex assessora al Welfare raggiunge appena il 10 per cento. Tornata nera per l’affluenza: in Lombardia ha votato il 41,6 per cento degli aventi diritti, nel 2018 l’affluenza era stata del 73,81 per cento. Peggio il Lazio con un’affluenza del 37,2 per cento.

19.07 – Bonaccini (Pd): «Il Pd deve cambiare, serve una nuova squadra»

Anche il candidato alla guida del Pd Stefano Bonaccini ha commentato il risultato delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia: «È la prosecuzione della sconfitta netta delle politiche dello scorso anno, è inutile che ci giriamo intorno. Può consolare vedere il Pd prima forza del centrosinistra e senza il Pd è impossibile l’alternativa, ma il Pd ha bisogno di cambiare, a partire dal gruppo dirigente. Abbiamo bisogno di mettere in campo un progetto e una squadra nuova».

18.55 – Schlein (Pd): «Sconfitta netta, ora bisogna cambiare»

Elly Schlein, candidata alla guida del Pd, ha commentato il risultato delle elezioni regionali in Lazio e Lombardia: «La sconfitta in Lazio e Lombardia è netta, malgrado gli sforzi generosi dei nostri candidati e di chi si è speso per la campagna. Ora bisogna cambiare per davvero, nella visione, nei volti e nel metodo. Solo così si potrà ricostruire un campo progressista e tornare a vincere insieme».

18.45 – Cuperlo (Pd): «Per battere la destra serve unità delle opposizioni»

«Vince la destra in Lazio e Lombardia. Il Pd ha una tenuta sostanziale ma conta l’esito. Dopo 28 anni la destra continuerà a privatizzare la sanità lombarda e dopo 10 anni di governo del centrosinistra anche il Lazio torna nelle mani di una destra che camminerà sullo stesso sentiero. La morale? Che solo l’unità delle opposizioni può batterli e senza il Pd una alternativa vincente alla destra semplicemente non c’è. Non averlo capito un’estate fa è stata una colpa grave. Anche nostra. Non capirlo oggi sarebbe un crimine politico. Un abbraccio». Questo il messaggio sui social del deputato e candidato alla guida del Partito Democratico Gianni Cuperlo.

18.30 – Lazio, Rocca: «Grande emozione, corsa breve ma molto intensa»

Il nuovo presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha commentato dal comitato elettorale nel Salone delle Fontane all’Eur di Roma il risultato delle elezioni regionali: «Provo una grande emozione e soddisfazione. È stata una corsa breve ma molto intensa. Oggi però prevale un senso di enorme responsabilità in particolare per il risanamento della sanità, che è troppo distante e che mortifica la dignità dei cittadini».

18.25 – Proiezioni, in Lombardia Fontana al 56,3 per cento, nel Lazio Rocca al 48,2 per cento

Secondo le ultime proiezioni, fonte Ministero dell’Interno, per le elezioni regionali in Lombardia Attilio Fontana, presidente uscente, ha il 56,3 per cento. Staccato il suo principale rivale Pierfrancesco Majorino, al 32,9 per cento. Discorso analogo nel Lazio con il candidato di centrodestra Francesco Rocca al 48,2 per cento, in netto vantaggio rispetto al rivale del csx D’Amato al 37,6 per cento.

18.12 – Lazio, D’Amato: «Meglio del 2018, ma non è bastato»

Amaro in bocca per il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio Alessio D’Amato: «Ringrazio gli elettori per il consenso che non è stato sufficiente ma è stato superiore alle ultime Regionali. Zingaretti prese il 32,9 e le proiezioni oggi ci danno di più. L’altra volta fu sufficiente a vincere, questa volta no».

18.01 – Lombardia, Majorino: «Netta vittoria della destra. Non avere un leader non ha aiutato»

«Il risultato è netto, inequivocabile, siamo di fronte a una vittoria della destra in Lombardia, netta» così il candidato del centrosinistra e del M5S per la Regione Lombardia Majorino che ha anche aggiunto: «Non avere una leadership nazionale ci ha costretto a far sempre un di più, rimane il rammarico di aver presentato il candidato due mesi prima del voto».

17.45 – Majorino: «Mi dimetto da europarlamentare»

«Mi dimetterò da europarlamentare per rimanere in Consiglio regionale come è giusto che sia, per portare all’opposizione il mio contributo e aiutare le forze dell’opposizione». Queste le dichiarazioni di Pierfrancesco Majorino, candidato del M5S alla presidenza di Regione Lombardia, al suo comitato elettorale.

17.40 – Regionali Lazio, D’Amato: «M5S veri sconfitti, Conte rifletta»

Il candidato del centrosinistra Alessio D’Amato ha commentato così i risultati delle elezioni regionali del Lazio: «I veri sconfitti sono i Cinque Stelle, credo che Conte dovrà riflettere sulle scelte compiute».

17.27 – Letta: «Opa contro il Pd ha nuociuto chi l’ha tentata»

«In un quadro politico per noi particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro, il Pd ottiene un risultato più che significativo, dimostra il suo sforzo coalizionale e respinge la sfida di M5S e Terzo Polo», ha commentato Enrico Letta. «Il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell’opposizione non è riuscito». Il segretario uscente dem ha aggiunto: «L’Opa contro il Pd ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5S e Terzo Polo che l’opposizione va fatta al governo e non al Pd. Il Pd rimane saldamente seconda forza politica e primo partito dell’opposizione».

I sondaggi politici Swg del 23 gennaio segnano per la prima volta dal nuovo governo un leggero calo di Fdi.
Enrico Letta (Twitter).

17.08 – Attilio Fontana: «Lombardi hanno capito il nostro lavoro»

«Il primo sentimento è la gioia per i lombardi che hanno capito il nostro lavoro»: queste le parole del presidente uscente della Lombardia Attilio Fontana, vicino alla rielezione secondo i dati degli ultimi exit poll.

17.03 – Calenda: «Scelta degli elettori chiara ed inequivocabile»

Su Twitter arriva anche la reazione di Carlo Calenda ai risultati delle elezioni regionali 2023 in Lombardia e Lazio.

16.53 – La Meloni su Twitter: «Complimenti a Rocca e Fontana, risultato che consolida compattezza centrodestra» 

Arrivano i complimenti della Premier su Twitter: «Complimenti a @roccapresidente e @FontanaPres per la netta vittoria alle #elezioniregionali2023, sicura che daranno il massimo per onorare il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia. Risultato che consolida compattezza centrodestra e rafforza lavoro del Governo».

16.35 – Affluenza Lombardia, dati definitivi: il dato più basso negli ultimi 53 anni

Il crollo dell’affluenza si verifica anche in Lombardia, secondo i dati ufficiali solo il 41,6 per cento degli aventi diritto ha votato. Si tratta del dato più basso negli ultimi 53 anni.

16.30 – Affluenza Lazio, dati definitivi: mai così pochi votanti alle regionali in Italia

Sono arrivati i dati definitivi per l’affluenza nel Lazio: il 37,20 per cento degli aventi diritto si è recato alle urne, il 33,11 per cento a Roma. Si tratta di un record negativo assoluto, un crollo senza precedenti.

16.20 – Prime Proiezioni Swg Lazio: Rocca al 53,7 per cento

Prime proiezioni Swg anche per il Lazio. Con una copertura dell’11 per cento, il candidato di centrodestra Francesco Rocca è avanti con il 53,7 per cento; Alessio D’Amato (Pd e Terzo polo) al 32 per cento e Donatella Bianchi del M5s all’11,8 per cento.

16.00 – Seconda proiezione Swg Lombardia: FdI non sfonda

Seconda proiezione Swg per la Lombardia. Con una copertura del 13 per cento, Fontana confermato al 52 per cento, Majorino al 34,7 per cento e Moratti al 10,7. All’interno del centrodestra, Fratelli d’Italia non sfonda e si attesta sul 22,8 per cento; cresce leggermente la Lega al 15,4 per cento, Forza Italia al 7,4. Noi Moderati all’1,2.

15.55 – Prime proiezioni Swg: Fontana al 52,3 per cento

Prima proiezione Swg per La7. Con una copertura del 9 per cento, in Lombardia Fontana al 52,3 per cento, Majorino al 34,7 e Moratti al 10,6.

15.45 – Tajani: «È un voto di fiducia al governo»

Se gli exit poll venissero confermati, ha commentato a caldo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, «è un successo del centrodestra, nel Lazio molto consistente ma anche in Lombardia. È un voto di fiducia al governo di centrodestra, quindi siamo soddisfatti».

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Il ministro degli Esteri Antonio Tajani (Getty Images).

15.41 – Salvini su Instagram: «Grazie Lombardia, grazie Lazio»

Anche il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, che ha raggiunto la sede del Carroccio in via Bellerio a Milano, ha commentato i primi exit poll sui social. «Grazie Lombardia, grazie Lazio», ha scritto postando due foto che lo ritraggono con Attilio Fontana e Francesco Rocca.

https://www.instagram.com/p/ComyOk_qZZr/

15.38 – Majorino: «Grazie a chi ha scelto il cambiamento»

«Eccoci, ci siamo. Aspettiamo le prime proiezioni, poi commenteremo i risultati man mano che arriveranno», ha twittato il candidato Pd e M5s in Lombardia Pierfrancesco Majorino. «Grazie di cuore a chi ha scelto il cambiamento».

15.23 – In Lombardia crollo dell’affluenza

In Lombardia affluenza al 41,69 per cento.  Alle scorse elezioni del 2018 l’affluenza era stata del 73,1 per cento.

15.02 – Exit poll Lombardia: Fontana tra il 49,5 e il 53,5 per cento

Secondo gli Exit poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, Attilio Fontana punta con decisione alla rielezione in Lombardia. Il candidato del centrodestra, presidente uscente, viaggia tra il 49,5 e il 53,5 per cento. Dietro di lui Pierfrancesco Majorino, il nome della coalizione centrosinistra-M5s, che si attesta tra il 33 e il 37 per cento. Il Terzo polo con Letizia Moratti è tra il 9,5 e il 13,5 per cento. Chiude Mara Ghidorzi, di Unione Popolare, tra l’1 e il 3 per cento.

Regionali 2023 Lazio e Lombardia i risultati in diretta. Gli exit poll e i risultati delle elezioni regionali in Lombardia e Lazio 2023.
Pierfrancesco Majorino, Mara Ghidorzi, Letizia Moratti e Attilio Fontana (Getty)

15.02 – Exit poll Lazio: Francesco Rocca sopra il 50 per cento

In base all’Exit Poll del Consorzio Opinio Italia per la Rai, nel Lazio Francesco Rocca e il centrodestra attualmente supererebbe il 50 per cento. La forbice del candidato alla presidenza è tra il 50,5 e il 54,5 per cento, contro quella di Alessio D’Amato, candidato del centrosinistra, attualmente tra il 30 e il 34 per cento. Distanziata, invece, Donatella Bianchi (M5s) tra il 10,5 e il 14,5 per cento.

Elezioni regionali Lombardia e Lazio 2023: l’affluenza definitiva

Come riporta la piattaforma Eligendo del Ministero dell’Interno, alle 23 di ieri aveva votato il 29,72 per cento degli elettori. L’affluenza registrata alle 23 di ieri in Lombardia è stata pari al 31,78 per cento (73,11 per cento nel 2018) mentre nel Lazio al 26,28 per cento (66,55 per cento nel 2018). Data la scarsità di votanti che si è recata ai seggi, nella prima giornata elettorale quasi tutti i politici avevano rotto il silenzio per ricordare l’importanza della scelta. «Sono elezioni importanti, andate a votare», aveva incalzato la premier e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni uscendo dal suo seggio a Roma. «Spero che l’affluenza sia adeguata ad una scelta come quella che si deve fare per regioni così strategiche per una nazione», aveva aggiunto.

14.28 – Bonaccini sull’affluenza: «Un bel problema»

Nel primo pomeriggio di lunedì 13 febbraio, è Stefano Bonaccini a commentare i dati sulla scarsa affluenza. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, candidato alla segreteria del Pd, parla di «un bel problema». Poi torna a quasi dieci anni, quando in Emilia-Romagna «la cosa ci riguardò nel 2014: certo, ci furono condizioni particolari che non voglio ricordare, compresa l’elezione anticipata. Io potevo rischiare la depressione, anche per la lettura che voi giornalisti avevate dato comprensibilmente di quella prova. Poi però la volta dopo, nel 2020, è venuto a votare quasi il 70 per cento, un dato incredibile se paragonato a quello che vediamo oggi».

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Bonaccini (Getty)