Elezioni politiche 2022, il giorno dopo la vittoria della destra

Redazione
26/09/2022

Fratelli d'Italia primo partito del Paese: un italiano su quattro ha votato per Giorgia Meloni. Grande sconfitto il Partito democratico, crollo della Lega. Exploit del Movimento 5 Stelle. Il day after.

Elezioni politiche 2022, il giorno dopo la vittoria della destra

Il centrodestra ha vinto le elezioni, con Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni che si conferma il primo partito del Paese con più del 26 per cento dei consensi. Una supremazia netta all’interno della coalizione, in cui la Lega crolla al 9 per cento, mentre Forza Italia ottiene un discreto 8 per cento. Fallimentare la tornata elettorale per il Pd, che non arriva nemmeno al 20 per cento. Brillante invece il risultato del Movimento 5 stelle (15 per cento), vera terza forza del panorama politico: più dell’autoproclamato terzo polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi, che raccoglie meno dell’8 per cento. In attesa di capire quando e come si formerà il nuovo governo, le elezioni con l’affluenza più bassa di sempre hanno regalato qualche sorpresa: non eletto nel collegio uninominale di Napoli, Luigi Di Maio, ministro degli Esteri dell’ultimo governo Draghi, rimane fuori dal Parlamento (e non è l’unico trombato eccellente).

15:12 – Il tweet di Berlusconi

«Forza Italia si conferma decisiva per il successo del centrodestra e determinante per la formazione del prossimo governo. Ancora una volta, ho messo il mio impegno al servizio dell’Italia, del Paese che amo. Vi ringrazio per la fiducia», ha twittato Silvio Berlusconi.

15:01 – Orban scrive al centrodestra: «Non vedo l’ora di collaborare»

Viktor Orbán ha scritto a Meloni, Salvini e Berlusconi congratulandosi con loro per i risultati elettorali: «Attendo con ansia la nostra futura collaborazione per preservare la pace nei nostri Paesi e in Europa, per far ripartire l’economia europea e per alleviare la crisi energetica», ha scritto il premier ungherese, secondo cui riportato su Twitter da Balázs Orbán direttore politico del primo ministro.

14:02 – Di Maio fa i complimenti a Meloni e Conte

«Faccio i miei complimenti a Giorgia Meloni e Giuseppe Conte, i due vincitori di queste elezioni. E poi voglio dare un grande abbraccio agli italiani, per il bene che mi hanno dimostrato in questi anni e per quello che li aspetta nei prossimi mesi: siamo una grande democrazia, una grande Nazione, e anche se abbiamo nubi all’orizzonte, insieme ce la faremo», ha scritto Luigi Di Maio. L’ex M5s è rimasto fuori dal Parlamento.

13:17 – Bonino fuori da Parlamento: +Europa non supera il 3 per cento

Niente da fare per +Europa, che non supera la soglia di sbarramento del 3 per cento, né alla Camera né al Senato. Niente seggio, dunque, per Emma Bonino, che ha anche perso la sfida al collegio uninominale di Roma Centro al Senato, vinta dal centrodestra con Lavinia Mennuni.

12:35 – Letta non si ricandiderà alla segreteria del Pd

«Gli italiani e le italiane hanno scelto, una scelta chiara e netta, la destra, il governo avrà un governo di destra. Oggi è un giorno triste per l’Italia e l’Europa», il leader dem Letta ha iniziato con queste parole la conferenza stampa al Nazareno. Successivamente ha annunciato che non si ricandiderà alla segreteria del Partito democratico: resterà in sella fino al congresso di marzo.

12:08 – Salvini: «Il dato della Lega non mi soddisfa»

«Il dato della Lega non mi soddisfa, non è quello per cui ho lavorato. Ma con il 9 per cento siamo in un governo di centrodestra in cui saremo protagonisti», ha dichiarato Matteo Salvini. «Gli elettori hanno premiato coloro che per cinque anni hanno fatto opposizione. E anche coloro che hanno fatto cadere il governo».

11:05 – Lega, Pillon fuori dal Parlamento

«Il mio seggio non è scattato, ma io non mi arrendo». Questo il tweet pubblicato dall’ormai ex senatore della Lega Simone Pillon, che era stato inserito nella lista del plurinominale di centrodestra in Umbria in seconda posizione, dietro a Valeria Alessandrini.

10:55 – Grillo paragona il M5s a un albero che continua a dare frutti

In un video postato sui social, il cofondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo ha paragonato il partito a un nespolo che, nonostante tante vicissitudini, continua a dare frutti.

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10:30 – Conte: «Saremo intransigenti»

Il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha commentato i risultati delle elezioni: «Saremo intransigenti, lo dico subito. Il centrodestra sarà maggioranza nel Parlamento secondo i dati. Non è maggioranza nel Paese. Questo cortocircuito è frutto di una legge che noi non condividiamo affatto. Vogliamo offrire ai cittadini la possibilità di uno strumento legislativo che consenta una maggiore rappresentatività per quanto riguarda le loro scelte».

9:50 – Ilaria cucchi eletta al Senato

Ilaria Cucchi, candidata del centrosinistra, è stata eletta senatrice nel collegio uninominale Toscana UO4 – Firenze con 208.974 voti, pari al 40,08 per cento, secondo il dato del sito del ministero dell’Interno.

9:38 – Pd, alle 11:30 conferenza stampa di Letta

La conferenza stampa di Enrico Letta si terrà alle 11,30 alla sede del Nazareno. Lo annunciano fonti del Partito Democratico, che insieme alla Lega di Salvini è il grande sconfitto di questa tornata elettorale.

9:07 – Dopo la vittoria di FdI la Borsa di Milano apre in lieve calo

La Borsa di Milano apre in calo dello 0,49 per cento con il Ftse Mib a quota 20.966 punti. Sul listino in calo i titoli dell’energia come Eni (-1,3 per cento), Enel (-1,4 per cento), debole anche Tenaris (-1,4 per cento). In controtendenza Tim (+1,44 per cento) e Finecobank (+2,6 per cento). Fuori dal listino principale Mps non fa prezzo e segna un calo teorico del 33 per cento. Lo spread è in aumento a 235 punti, con le prime domande su come agirà il Governo soprattutto nei confronti dell’Europa e della tenuta del bilancio e del debito. Salgono anche i rendimenti del Btp decennale al 4,444 per cento.

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9:04 – Calenda: «Vedremo se Meloni sarà capace di governare»

«Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un’opposizione dura ma costruttiva», ha dichiarato Carlo Calenda, leader di Azione.