Elezioni legislative in Francia, battuta d’arresto per Macron
Nel primo turno la coalizione di sinistra Nupes, guidata da Mélenchon, ha ottenuto quasi gli stessi voti di Ensemble. Il presidente vede la maggioranza assoluta a forte rischio. Affluenza al minimo storico.
A quasi due mesi dalla rielezione all’Eliseo, Emmanuel Macron inciampa nel primo turno delle elezioni legislative. La maggioranza uscente, unita sotto il simbolo Ensemble, ha ottenuto il 25,75 per cento dei voti dei francesi, appena 21.442 voti in più rispetto ai Nupes (LFI, PCF, PS ed EELV) raccolti dietro a Jean-Luc Melenchon (25,66 per cento). Affluenza al minimo storico: alle urne si è presentato appena il 47,5 per cento degli aventi diritto.
Macron-Melenchon, la coalizione del presidente avanti per una manciata di voti
Per la prima volta nella storia della Quinta Repubblica, il partito presidenziale non risulta nettamente in testa al primo turno delle elezioni legislative. La nuova alleanza di sinistra Nouvelle Union Populaire Ecologique et Sociale, con comunisti, verdi e socialisti, guidata da Mélenchon, ha ricevuto praticamente gli stessi voti della coalizione di Macron (differenza dello 0,09 per cento). Secondo le previsioni in vista del secondo turno, Ensemble dovrebbe ottenere dai 255 ai 310 dei 577 seggi dell’Assemblée Nationale: la maggioranza assoluta (289) è tutt’altro che scontata. Ottenerla permetterebbe a Macron di non doversi confrontarsi con altri gruppi per far adottare i testi dell’esecutivo: in caso contrario, si verificherebbe la cohabitation, situazione in cui la maggioranza parlamentare e il capo dello Stato in carica appartengono a schieramenti opposti.
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Elezioni legislative in Francia, frenata di Le Pen e disastro per Zemmour
Secondo le proiezioni, alla gauche di Nupes andrebbero 170-220 seggi. Les Républicains possono sperare tra i 40 e i 60 deputati. Il Rassemblement National dell’ex candidata all’Eliseo Marine Le Pen, invece, dovrebbe ottenere dai 10 ai 25 seggi. Disastro per il polemista Eric Zemmour, eliminato al primo turno di questa tornata elettorale. «La verità è che il partito presidenziale è battuto e sconfitto», ha dichiarato Mélenchon invitando il popolo francese a «insorgere» domenica prossima nelle cabine elettorali, in occasione del ballottaggio. Tra i quindici esponenti del governo candidati alle elezioni legislative, nessuno è stato eletto al primo turno, né eliminato: sono andati tutti al secondo turno.