Elezioni, Giorgio Pasotti difende Meloni e lancia l’appello: «Votare è indispensabile»

Redazione
21/09/2022

L'attore interviene difendendo la leader di Fratelli d'Italia su cui sarebbe in atto «un accanimento barbaro» e parlando degli attori a cui «fa gioco essere di sinistra».

Elezioni, Giorgio Pasotti difende Meloni e lancia l’appello: «Votare è indispensabile»

Dalla conferenza di presentazione della seconda stagione di Mina Settembre all’appello contro l’astensionismo e alla difesa di Giorgia Meloni. Giorgio Pasotti irrompe sulla scena politica in piena campagna elettorale, invitando gli italiani ad andare a votare, parlando di accanimento nei confronti della leader di Fratelli d’Italia e schierandosi contro molti artisti a cui «fa gioco essere di sinistra». L’attore ha parlato al termine della conferenza stampa in cui è stata presentata la serie tv in onda su Rai1 dal 2 ottobre prossimo.

Elezioni, Giorgio Pasotti difende Meloni e lancia l'appello: «Votare è indispensabile». E sugli artisti dichiara: «A molti fa gioco dire di essere di sinistra»
Giorgio Pasotti (Getty)

Pasotti: «Meloni? Accanimento barbaro contro di lei»

L’intervento di Giorgio Pasotti parte dall’analisi del momento politico italiano. «Questa campagna elettorale rischia di toccare il punto più basso nei confronti degli esseri umani», ha esordito. Poi il riferimento a Giorgia Meloni. Per lui la leader di Fratelli d’Italia «è una donna e vedo un accanimento nei suoi confronti non solo poco galante ma addirittura barbaro. Spesso ci lamentiamo perché le donne non vengono rispettate se non addirittura peggio questo deve valere anche per Meloni che è innanzitutto un essere umano, a prescindere dalle sue idee politiche».

L’appello agli astensionisti: «Votare è indispensabile»

L’attore ha proseguito parlando anche del grave rischio astensione che potrebbe flagellare l’Italia. «Bisogna andare a votare, è indispensabile», dice rivolgendosi agli italiani ma soprattutto «agli astensionisti. Capisco l’indecisione ma è importante esprimere un voto e mi rivolgo soprattutto ai giovani perché si sta parlando del loro futuro».

Pasotti: «Gli artisti? Ho colleghi apolitici o di destra»

Giorgio Pasotti parla poi del mondo degli artisti in riferimento alla politica. «Tutti gli artisti dicono di essere di sinistra? Quello che dice Meloni contiene un fondo di verità, la maggior parte dei miei colleghi si dichiara di sinistra ma onestamente non so se questo sia vero o no», dichiara. «Ormai c’è una sorta di cartello nel quale l’arte è dichiarata di sinistra e non sono assolutamente d’accordo con questo perché io ho un sacco di colleghi che sono apolitici o di destra. Forse dire di essere di sinistra gli fa gioco. Spero non sia così perché sarebbe un po’ squallido perché per lavorare io non ho mai venduto l’anima al diavolo e mi auguro che l’arte continui ad essere libera. Se circoscriviamo l’arte in un recinto perde la sua funzione cioè quella di creare libertà di pensiero».

Elezioni, Giorgio Pasotti difende Meloni e lancia l'appello: «Votare è indispensabile». E sugli artisti dichiara: «A molti fa gioco dire di essere di sinistra»
L’arrivo alla Mostra del cinema di Venezia di Giorgio Pasotti e Claudia Tosoni (Getty)