Elezioni 2022, Conte: «M5s al governo con il Pd? Ci può stare»
Il presidente del M5s non esclude di poter tornare al governo con il Pd, avvertendo: «Saremo ancor più intransigenti». Poi fa marcia indietro: impossibile l'accordo con i dem. Su Meloni premier: «Non rappresenta un pericolo per la democrazia».
L’ex premier Giuseppe Conte non esclude la possibilità di formare di nuovo un governo con il Partito Democratico, se si presentasse l’occasione. «Ci può stare», ha detto il presidente del Movimento 5 stelle a Mezz’ora in più su Rai 3. Ma dopo l’apertura, ecco l’avvertimento: «Saremo ancora più intransigenti». Questa l’apertura, prima della brusca marcia indietro arrivata nel corso del pomeriggio.
M5s e Pd insieme al governo, cosa ha detto Conte
«Mi auguro di governare da solo ma questo dipende dai cittadini. Realizzare un monocolore diventa un pò improbabile, quindi la prospettiva, domani, di dover lavorare con altre forze politiche, a partire dal Pd, ci può stare», ha spiegato Conte, ricordando comunque che il M5s sarà più prudente ed esigente, dopo le delusioni maturate in passato: «Ci sederemo a un tavolo con condizioni ancora più chiare del passato… Non cederemo su nulla».

Conte: «Fratelli d’Italia al governo non è un pericolo per la democrazia»
L’ex presidente del Consiglio ha parlato poi di Giorgia Meloni, che presto potrebbe insediarsi a Palazzo Chigi: «Quando leggo il suo programma lo ritengo per la maggior parte inadeguato. Da cittadino italiano, prima che da politico, ritengo che alcune soluzioni sono proprio strampalate, come quella di offrire ai giovani coattivamente un lavoro», ha detto Conte. E poi: «Non ritengo che Fratelli d’Italia, Meloni, il centrodestra al Governo sia un pericolo per la democrazia. Abbiamo un sistema di pesi e contrappesi adeguato. Io voglio battere le deste con idee e progetti migliori, non con lo spauracchio dell’onda nera che arriva».

L’attacco a Letta e Meloni
Su Facebook, il presidente pentastellato ha però attaccato sia il leader del Partito democratico, sia quella di Fratelli d’Italia. «Apprendo da un’intervista di Bruno Vespa che da tempo Letta e Meloni lavorano a un accordo per fare un confronto da soli, a lume di candela, in prima serata in Rai, servizio pubblico. Come fossero le uniche due alternative per il Paese il 25 settembre. Questo accordo è stato evidentemente portato avanti escludendo le altre forze politiche fra cui la mia, il Movimento 5 Stelle, che è numericamente il secondo gruppo del Parlamento», ha scritto Conte, in riferimento al caso del “confronto all’americana” che sta facendo discutere parecchio in questi giorni. «Se – come si sostiene nell’intervista – Letta e Meloni hanno rinunciato alla loro mezz’ora in prima serata sul servizio pubblico per fare un’ora di confronto a due, allora a tutti deve essere concessa questa opportunità. Dico fin da ora che sono pronto a rinunciare alla mia mezz’ora di spazio e usare quei minuti per partecipare al confronto con gli altri leader al fine di informare correttamente i cittadini sulle alternative in campo alle elezioni». Conte, tramite Facebook, ha poi accettato l’invito di Enrico Mentana per un confronto a più di due voci il 23 settembre, su La7.
La marcia indietro sul Pd
Dopo aver attaccato Letta per il duello “a lume di candela” con Meloni, Conte ha poi fatto marcia indietro sulla possibilità di un nuovo governo con i dem: «Mi sembra evidente che ad oggi il Pd abbia preso un’altra strada rispetto alla nostra e alle priorità di governo che abbiamo condiviso nel Conte II. Nelle condizioni attuali con i vertici nazionali del Pd folgorati dell’agenda Draghi non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie, non li svendiamo. Lo abbiamo già dimostrato, senza paura di pagarne il prezzo».
Nelle condizioni attuali con i vertici nazionali del Pd folgorati dell’agenda Draghi non potremmo nemmeno sederci al tavolo. E noi i nostri valori, le nostre battaglie non li svendiamo. Lo abbiamo già dimostrato, senza paura di pagarne il prezzo. #dallapartegiusta pic.twitter.com/lPGBsBxifa
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) August 21, 2022