Elezioni 2022, collegi uninominali: cosa sono e qual è la differenza con i plurinominali
Cosa sono i collegi uninominali? Ecco qual è la differenza con i plurinominali e come funziona il voto in vista delle elezioni 2022.
Il 25 settembre si terranno le elezioni politiche del 2022 che stabiliranno da chi sarà composto il nuovo Parlamento. Il cosiddetto Rosatellum è l’attuale legge elettorale e prevede che i rappresentanti siano eletti in due modi differenti. Un terzo di questi è scelto attraverso il metodo uninominale, mentre i restanti due terzi con il metodo plurinominale. Cosa sono dunque i collegi plurinominali e uninominali?
Cosa sono i collegi uninominali?
I collegi sono delle piccole suddivisioni territoriali incluse all’interno delle circoscrizioni. L’Italia dunque è sezionata in circoscrizioni, che comprendono al loro interno un certo numero di collegi. I collegi uninominali sono quei collegi in cui si elegge un solo rappresentate, in quanto a ogni collegio corrisponde un solo seggio. Al contrario, i collegi plurinominali consentono di scegliere più di un rappresentante.

I primi seggi sono assegnati con metodo maggioritario. Ciò significa che vince l’unico seggio in palio il candidato della coalizione – o dell’unico partito di cui è capolista – che prende un voto più degli altri. I secondi invece, in base al principio proporzionale, vengono distribuiti tra i partiti attraverso un complesso meccanismo. In questo caso i seggi possono variare da uno a otto, in base alla popolazione residente nell’area del collegio, e sono distribuiti tra i partiti in proporzione ai voti che hanno ottenuto. Così una lista che ottiene il 20% dei voti, avrà conquistato il 20% dei seggi e così via.

Nel 2022 in Italia sono state individuate 28 circoscrizioni per la Camera. In particolare, 14 coincidono con una regione, mentre le restanti con una o più province delle 6 regioni più popolose. Per quanto riguarda il Senato, invece, le circoscrizioni sono solo 20 e seguono esattamente la divisione regionale. A ogni regione, a seconda del numero di abitanti, sono assegnati un numero variabile di collegi plurinominali e per ogni collegio plurinominale sono indicati uno o più collegi uninominali.