Elezioni 2022, Cappato: «Lista respinta per firme digitali, ricorreremo»
La firma digitale non sarebbe stata accettata dalle Corti di Appello.
«Le Corti d’Appello dove ieri sono state depositate le firme digitali a sostegno delle candidature della lista Referendum e Democrazia hanno deciso di escludere la nostra presenza alle elezioni del 25 settembre». Così Marco Cappato rende noto l’esito della presentazione della sua lista alle prossime elezioni del 25 settembre.
Elezioni 2022, cosa è successo a Cappato
Marco Cappato aveva deciso di presentarsi alle prossime elezioni con la lista Referendum e Democrazia. Il progetto politico è quello di portare avanti le sue battaglie per l’eutanasia. Quando ha ottenuto la risposta per l’accettazione della lista, arriva l’amara sorpresa. «Le motivazioni differiscono ma, in tutte le circoscrizioni, non si è tenuto conto delle modificazioni legislative sopravvenute dall’adozione delle legge elettorale e dall’introduzione della firma digitale certificata per sottoscrivere documenti ufficiali». Secondo l’esponente politico, «si sono interpretate restrittivamente norme datate senza tenere di conto del progressivo ampliamenti dell’uso della sottoscrizione digitale nonché il precedente del milione di firme online raccolte l’estate scorsa a sostegno dei referendum eutanasia e cannabis ritenute valide dalla Cassazione».

Il leader non si arrende e ha scelto di percorrere la strada del ricorso urgente per accedere alle prossime elezioni con la sua lista. Il problema sarebbe nella firma digitale, che era stata accettata per le richieste di referendum su eutanasia e cannabis, poi respinta dalla Corte. La stessa modalità che non sarebbe valida per la presentazione per i partiti.
Il ricorso presto in arrivo
«Il diniego di oggi non ci farà desistere, nelle prossime 48 ore predisporremo i ricorsi urgenti affinché si adegui lo strumento digitale alle farraginose, quanto poco sicure o trasparenti, modalità di raccolta firme cartacee per la presentazione delle candidature per le elezioni politiche» ha spiegato il leader della lista Referendum e Democrazia.

Di recente, Cappato si era autodenunciato per aver aiutato un’anziana signora nel suo percorso per l’eutanasia. La donna era malata, ma la normativa vigente non le consentiva di procedere.