Corsa per il Quirinale, si entra nel vivo. Oggi 4 gennaio, il presidente della Camera Roberto Fico ha comunicato la data dell’inizio delle votazioni. Le urne si apriranno lunedì 24 gennaio alle ore 15, data in cui è stato convocato il parlamento in seduta comune. «Ho convocato il Parlamento in seduta comune per l’elezione del Presidente della Repubblica il 24 gennaio alle ore 15», ha scritto su Facebook il presidente dell’Aula. «L’avviso sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di oggi. Come da prassi, questa mattina ho inviato la comunicazione ai presidenti dei Consigli regionali, che dovranno scegliere i propri delegati, e al presidente Mattarella».
Al vaglio le misure anti-Covid per l’elezione del presidente della Repubblica
Sul tavolo restano le misure anti-Covid per evitare assembramenti alle urne e rischi di contagio. «Nelle prossime due settimane all’attività ordinaria della Camera si affiancherà quella di preparazione al voto», ha continuato la terza carica dello Stato. «Siamo al lavoro insieme al collegio dei questori per definire l’organizzazione e le misure per garantire la piena operatività e sicurezza del voto».
Quirinale, Pd: nessun confronto con il centrodestra se il candidato resta Berlusconi
Intanto i partiti stanno cercando di trovare un accordo su un candidato che possa essere appoggiato da centrodestra e centrosinistra. Proprio lunedì Matteo Salvini ha rilanciato l’idea di un confronto tra gli schieramenti per arrivare a condividere se non un nome almeno un «metodo». Dal Pd però è arrivato un primo stop. «Finché il centrodestra ha una posizione ufficiale attorno a Berlusconi, il dibattito resta congelato», hanno ribadito fonti del Nazareno. E ad aggiungere caos al caos arriva il Movimento 5 stelle, con i senatori che, un po’ a sorpresa, si sono espressi quasi all’unanimità per il Mattarella bis. Intanto nel centrosinistra Enrico Letta e Matteo Renzi sarebbero al lavoro per portare Dario Franceschini – anello di congiunzione tra renziani e dem – a Palazzo Chigi e Mario Draghi al Colle.