Sri Lanka, funerali di Stato per l’elefante sacro Raja

Camilla Curcio
08/03/2022

Morto a 68 anni, il mammifero era trattato dai cittadini come una divinità. E, per questo, dopo le esequie pubbliche, il suo corpo verrà conservato come una reliquia grazie al lavoro degli imbalsamatori.

Sri Lanka, funerali di Stato per l’elefante sacro Raja

Lo Sri Lanka si prepara a dare l’ultimo saluto a Raja. L’animale sacro del Paese, nonché il più grande elefante addomesticato dell’Asia, è morto all’età di 68 anni. Sono stati centinaia i cittadini che, accorsi alla veglia funebre organizzata nei dintorni dell’area dove risiedeva, alla periferia di Colombo, hanno omaggiato il corpo dell’animale, coperto da un sudario bianco e decorato con fiori colorati, tra preghiere e doni. E ora il presidente Gotabaya Rajapaksa ha annunciato l’intenzione di riservargli un trattamento speciale: come riportato dal Guardian, verranno organizzati funerali di Stato e si predisporrà l’imbalsamazione del corpo, destinato a essere conservato come una reliquia per le generazioni future.

Raja, l’elefante sacro dello Sri Lanka

Nato nella città indiana di Mysore nel 1953, Nadungamuwa Vijaya Raja, questo il suo nome completo, era uno dei giovani elefanti donati dal re a un monaco srilankese per ringraziarlo di aver curato uno dei suoi familiari da una grave malattia. Non è mai stato un mammifero come gli altri: per oltre un decennio, infatti, il suo compito è stato quello di trasportare lo scrigno contenente il prezioso dente sacro di Buddha durante l’annuale processione di Esala, un’importante festività religiosa di matrice buddhista, celebrata a luglio nella città di Kandy durante il periodo della luna piena. Una mansione solenne affidata, secondo la tradizione, soltanto a una selezione ristretta di elefanti provvisti di caratteristiche fisiche specifiche: un dorso piatto, zanne particolarmente curve e tutti e sette i punti (le quattro zampe, il tronco, i genitali e la coda) a stretto contatto con il terreno quando l’animale si trova in posizione eretta. 

Lo Sri Lanka piange la scomparsa dell'elefante Raja
I cittadini accorsi a dare all’elefante l’ultimo saluto (Getty Images)

L’elefante Raja trattato come se fosse una divinità

Reputato una vera e propria superstar, Raja poteva contare su un programma di protezione e sicurezza ad hoc e un’unità militare schierata appositamente per tutelarlo quando, dal Tempio del Dente Sacro, si muoveva per prendere parte alla parata religiosa di oltre 90 km messa in piedi dai fedeli di Kandy. «È stato e rimarrà sempre un tesoro nazionale», ha spiegato Rajapksa che, nelle sue dichiarazioni alla stampa, ha illustrato ciò che succederà nei prossimi giorni: una volta terminati i riti funerari, il cadavere verrà consegnato ai tassidermisti, preposti a studiare la strategia migliore per assicurarne una conservazione eterna e, successivamente, si passerà all’allestimento delle esequie.

Lo Sri Lanka piange la scomparsa dell'elefante Raja
L’addio di un fedele a Raja (Getty Images)

Per Raja, trattamenti funebri esclusivi riservati agli elefanti d’élite 

Non si tratta del primo e unico elefante a cui sono stati riservati onori di questo livello. Il suo predecessore, per pura coincidenza anche un omonimo, è stato imbalsamato dopo essersi spento a 75 anni e, al momento, è esposto all’interno del suo museo personale in un’ala del Tempio del Dente Sacro.