Investment Challenge, l’educazione finanziaria secondo Banca Generali

Matteo Innocenti
24/05/2022

Si è conclusa la terza edizione della competizione online, ideata insieme a Reply. Quasi 14 mila gli studenti coinvolti, da 95 Paesi diversi. Primo un inglese, davanti a due italiani.

Investment Challenge, l’educazione finanziaria secondo Banca Generali

Il livello di educazione finanziaria resta basso in Italia, soprattutto tra le donne e i giovani. Eppure, un’opportuna alfabetizzazione in tal senso rimane il principale anticorpo alla vulnerabilità economica, acuita dalla pandemia di Covid. Secondo una ricerca realizzata nel 2020 da Pictet AM, l’Italia si posizionava al 25esimo posto su 26 Paesi analizzati. Nell’ultimo report triennale del Programme for International Student Assessment dell’OCSE, Italia si è collocata al 13esimo posto su una lista di 20 Paesi, per alfabetizzazione finanziaria dei suoi studenti della scuola secondaria. E la situazione non è certo migliorata nel 2021.

L’educazione finanziaria secondo Banca Generali. I risultati della terza edizione della competizione ideata con Reply.
Banca Generali.

Investment challenge, generate 36 mila operazioni di trading

Proprio l’educazione finanziaria è stata al centro della terza edizione della Investment Challenge (seconda a tema sostenibilità), ideata da Banca Generali e Reply in collaborazione con MIP Politecnico di Milano, MainStreet Partners e CFA Society Italy. Alla competizione, online e completamente a impatto zero, hanno preso parte 13.750 studenti da 95 Paesi: a ciascuno è stato dato un milione di dollari virtuali, con cui fare un portafoglio di investimento. In base alla sostenibilità o meno dei titoli scelti, sono stati applicati dei bonus e oppure dei malus: 36 mila in tutto le operazioni di trading generate. Fin da subito i partecipanti hanno dimostrato capacità di identificare e investire su prodotti con un rating ESG positivo, in linea con l’obiettivo della competizione: il 67 per cento delle transazioni è infatti stata effettuata su strumenti con rating di sostenibilità superiore a 3, su una scala che va da 1 a 5. A vincere la Investment Challenge è stato un inglese, davanti a due italiani. Il 22enne Nigel Cledwyn Motinius, 22 anni, che studia Legge alla University of the West of England (Bristol), ha superato tutti gli altri partecipanti: ranking value 98.852,47. Al secondo posto Antonio Villano, 23 anni e studente di Economia e Finanza all’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha conquistato il secondo posto con 75.002,96. Terzo posto per il coetaneo Giacomo Gazzo, studente di Management Engineering al Politecnico di Milano, con 81.507,37.

Investment challenge, la soddisfazione di Banca Generali e Reply

«L’altissima adesione alla manifestazione rappresenta un segnale di interesse molto forte da parte dei giovani verso il mondo del risparmio e degli investimenti, con particolare attenzione alla sfera di quelli sostenibili», ha dichiarato Carmelo Reale, Responsabile Area General Counsel e Sostenibilità di Banca Generali. «l risultati raggiunti e la costruzione di molti dei portafogli in gara sono un segnale di maturità da parte delle nuove generazioni che apre una interessante finestra di riflessione sul nostro settore». Così Roberto Tognoni, Executive Partner di Reply: «È stata una competizione combattuta fin da subito. La capacità dei partecipanti di cambiare strategia nel corso della gara per trovare titoli più sostenibili sottolinea il livello di conoscenza e competenza dei giocatori: siamo estremamente soddisfatti del grande successo di questa nuova edizione e in generale del programma Reply Challenges, che dimostra come sia fondamentale coinvolgere le nuove generazioni di talenti con dinamiche di formazione nuove e innovative».