Il cantautore britannico Ed Sheeran, accusato di aver plagiato con la sua Thinking Out Loud la celebre Let’s Get It On di Marvin Gaye, è stato chiamato a testimoniare a Manhattan, nell’ambito del processo in corso per violazione del copyright. Salito sul banco dei testimoni, in un’aula di tribunale gremita ha imbracciato la chitarra accennando la sequenza di accordi di fronte alla giuria.

La prova regina: un mash-up eseguito durante un concerto
L’accusa riguarda la somiglianza della progressione degli accordi e dell’arrangiamento della canzone, di solito non protetti da copyright, a scandire melodie invece distintamente diverse. La prova regina del plagio è un mash-up dei due brani, fatto dallo stesso Sheeran durante un concerto a Zurigo di otto anni fa: per l’accusa si tratterebbe di addirittura di «una confessione». Da parte sua, l’artista britannico si è difeso: «La maggior parte delle canzoni pop può sovrapporsi alla maggior parte delle canzoni pop… Se avessi fatto ciò di cui mi state accusando, sarei un vero idiota a suonare quel mash-up di fronte a 20 mila persone».
L’esibizione davanti alla giuria del tribunale di Manhattan
Per dimostrare la sua innocenza, Sheeran ha così suonato la sequenza di accordi di fronte alla giuria. Poche battute, poi Sheeran ha riposto la chitarra nel fodero. Il cantautore 32enne ha in seguito cercato di spiegare alla giuria il suo metodo di composizione, grazie alla quale riesce a scrivere canzoni molto velocemente. Soltanto nello scorso fine settimana, ha detto, avrebbe composto dieci brani. L’avvocato di Sheeran, Irene Farkas, ha spiegato alla corte che gli elementi presenti in Thinking Out Loud sono utilizzati di frequente e non sono stati inventati da Gaye.
Thinking Out Loud è uno dei più grandi successi di Ed Sheeran
Thinking Out Loud, che vede la collaborazione di Amy Wadge, autrice degli accordi di apertura, è stata pubblicata come singolo il 7 novembre 2014, come terzo estratto dal secondo album in studio di Sheeran, intitolato X. Il singolo è stato premiato con un Grammy Award alla canzone dell’anno e con un Grammy Award alla miglior interpretazione pop solista. Let’s Get It On, uscita nel 1973, rappresentò il più grande successo commerciale dell’epoca per la Motown ed è uno dei brani più celebri della discografia di Marvin Gaye, scomparso nel 1984.

Il precedente di Blurred Lines/Got to Give It Up
A proposito dell’artista statunitense, c’è una precedente causa per plagio, che ha visto vincitori i suoi eredi. Nel marzo 2015 un tribunale federale di Los Angeles ha condannato Robin Thicke e Pharrell Williams al pagamento di 7,3 milioni di dollari per violazione del copyright, in quanto la loro Blurred Lines aveva copiato in modo significativo l’atmosfera di Got to Give It Up. L’entità del risarcimento era stata poi ridotta a 5,3 milioni. Il cantautore britannico, da parte sua, un anno fa ha vinto una battaglia sul copyright nel Regno Unito per il suo successo del 2017 Shape of You. In aula l’artista ha criticato quella che ha descritto come una vera e proprio “cultura” di cause legali infondate, intentate allo scopo di spremere denaro dai musicisti.