Ecuador, come funzionano i riti dei guaritori-limpiadores

Camilla Curcio
17/03/2022

In Ecuador sono noti come curanderos e limpiadores e ricordano gli sciamani. Allontanano le energie negative e alleviano i dolori con rituali millenari, formule magiche ed erbe terapeutiche. Una tradizione che, pur sopravvivendo nelle aree rurali, sta scomparendo nelle città.

Ecuador, come funzionano i riti dei guaritori-limpiadores

In Ecuador, i rituali per combattere gli effetti della malasorte sono un tassello importante di un patrimonio culturale millenario. A occuparsi della salvaguardia di queste tradizioni ci pensano centinaia di limpiadores, guaritori specializzati in vere e proprie pratiche di pulizia spirituale. Operazioni, spesso, estreme e decisamente poco adatte ai deboli di cuore. 

I limpiadores ecuadoriani, guaritori che allontanano dolori e malocchio

Da secoli, queste figure dall’aura misteriosa ascoltano le storie di chi, disperato, si rivolge a loro per liberarsi dal malocchio e, quasi come sciamani, selezionano le formule e i rimedi più adatti per allontanare le energie negative. Non c’è nulla di improvvisato, tutto segue codici e protocolli precisi. Dalle parole utilizzate, borbottate in spagnolo e quasi incomprensibili alla gente comune, alle manipolazioni sul corpo del cliente, fino alle piante magiche prescritte dal folklore per il trattamento di alcune malattie. I curanderos, come sono anche conosciuti, si trovano in qualsiasi angolo del mercato della Capitale Quito e mettono a disposizione le loro conoscenze in piccoli chioschi pieni di erbe e fiori: rose, considerate veicolo di benevolenza e calore umano; lemongrass che, mescolato con l’orzata, aiuterebbe a ridurre le infiammazioni; guayusa, un agrifoglio originario delle Ande e adoperato dalle tribù dei nativi come stimolante e la ruta, quasi miracolosa per i dolori mestruali.

La storia dei curanderos ecuadoriani, guaritori che allontanano la malasorte
Emma Lagla, una delle guaritrici più note di Quito (Twitter)

Ma non è tutto. Sugli scaffali, infatti, trovano posto anche infinite collezioni di olii essenziali (il più richiesto pare sia il filtro d’amore) e spezie come l’ishpingo, base di infusi contro il mal di stomaco. L’attrazione principale di queste piccole botteghe, però, rimangono senza dubbio i trattamenti apotropaici. «Ogni giorno, c’è una lunga fila di persone che attendono il loro turno per liberarsi dallo stress e dagli influssi negativi», ha spiegato a Bbc Travel la guida turistica locale Marcos Peralvo, «si tratta, più che di medicina naturale, di medicina ancestrale. Qui la gente viene a curarsi da ‘disturbi’ che i dottori non possono trattare perché esclusi da qualsiasi tipo di letteratura medica».

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I riti che dovrebbero preservare i bambini dal male

I clienti più numerosi sono adulti con bambini: «È un’abitudine molto diffusa nella nostra cultura», ha sottolineato Peralvo, «una volta partorito, le madri più ansiose si precipitano dalle limpiadores per purificarli e renderli immuni al male». Nel caso dei minori, le procedure sono molto più soft del normale: mentre, infatti, uomini e donne devono, spesso, sottoporsi a lunghe e dolorose sessioni che prevedono l’utilizzo di aghi affilati, i piccoli vengono accarezzati con morbidi fasci di erbe, petali di rosa e collane di bacche che, una volta indossate, assicurano una protezione più o meno duratura. In tutto questo, il ruolo del genitore non è affatto marginale: è tenuto a partecipare attivamente al rito. Soprattutto se si tratta di una madre in fase di allattamento. In questo caso, capita che le guaritrici prescrivano alla puerpera un tè alle erbe da sorseggiare più volte al giorno.

La storia dei curanderos ecuadoriani, guaritori che allontanano la malasorte
Il repertorio di erbe utilizzate nei rituali (Getty Images)

Dagli incantesimi alla ‘limpia’, la cerimonia più estrema

Il repertorio dei servizi offerti è davvero variegato. E, accanto alle erbe e ai massaggi, c’è anche chi aiuta le mogli a punire i mariti infedeli con incantesimi d’amore, i familiari dei defunti a mettersi in contatto con l’Aldilà e gli studenti a eccellere negli esami con una sorta di ‘benedizione’ dei libri di testo e degli appunti. C’è poi una cerimonia particolare, utilizzata soltanto in situazioni critiche che richiedono una pulizia spirituale millimetrica: si tratta della cosiddetta ‘limpia’, che prevede diversi passaggi, tra cui strofinare un uovo e un porcellino d’India morto sul corpo del paziente per curarlo. Una volta ultimato questo step, si passa alla disintossicazione con erbe e aghi. 

La storia dei curanderos ecuadoriani, guaritori che allontanano la malasorte
Alcuni degli strumenti della ‘limpia’ (Instagram)

Come nasce la tradizione dei limpiadores

Col passare degli anni, questi riti restano vivi nelle aree rurali ma sono state gradualmente dimenticati da chi, invece, si è trasferito nelle grandi città. Esistono, tuttavia, alcuni ospedali cittadini nei quali i dottori consentono ai limpiadores di coadiuvarli nella gestione dei pazienti, convinti che il loro intervento possa avere un effetto placebo che, soprattutto nelle patologie infiammatorie, può velocizzare la ripresa e aiutare il corpo a rimettersi in sesto più velocemente. «Per far sì che questi rimedi funzionino, bisogna crederci davvero, senza finzioni», ha concluso Peralvo, «è questo il segreto». Magari la loro efficacia sarà presto comprovata scientificamente o, magari, si riveleranno solo una magra consolazione. Eppure, fino a quando restituiranno risultati graditi a chi li adopera, crederci non è peccato.