È morta – questa volta davvero – Bella Montoya, la donna che in Ecuador si era “risvegliata” nella bara durante i suoi funerali, spaventando ma anche facendo gridare al miracolo amici e parenti. Ricoverata subito dopo nell’ospedale della città costiera di Babahoyo, è poi deceduta dopo una settimana in terapia intensiva.
Bella Montoya si era risvegliata mentre i suoi cari – una ventina di persone – erano radunati da diverse ore attorno alla sua bara. Tra stupore e incredulità, i presenti avevano sentito che all’interno del cofano funebre la donna si muoveva e cercava di farsi sentire. Un’ambulanza l’aveva riportata d’urgenza all’ospedale pubblico Martin Icaza dove era stata dichiarata morta poche ore prima.

Il video del “risveglio” diventato virale sui social
Secondo la ricostruzione dei fatti diffusa dal ministero della Salute, la 76enne era stata ricoverata venerdì 15 aprile per un sospetto ictus e aveva «subito un arresto cardiorespiratorio senza rispondere alle manovre di rianimazione», a seguito delle quali il medico di turno aveva confermato il decesso, poi smentito dai fatti.
No estaba muerta. La mujer de la tercera edad, Bella Montoya, fue declarada muerta y estaba siendo velada en Babahoyo, cuando en medio de la sorpresa de todos comenzó a respirar y moverse. En seguida fue sacada del ataúd y trasladada al hospital. #LosRíos pic.twitter.com/XZFWTeDzMW
— LaHistoria (@lahistoriaec) June 10, 2023
Dal Kenya agli Stati Uniti, non mancano i precedenti
Il bizzarro evento era stato ripreso dai presenti, diventando virale sui social. Bizzarro, ma non così raro come si potrebbe pensare. Negli ultimi anni diversi “presunti defunti” si sono risvegliati all’interno della propria bara o persino sul tavolo dell’obitorio. In un articolo del Guardian del 2014, la patologa Carla Valentine aveva individuato la principale causa in somministrazioni errate di medicinali o controlli mal eseguiti che avevano fatto cadere in fallo i medici: successa ad esempio nel 2017 in Kenya a Paul Mutora, che si ridestò in obitorio dopo aver essere stato dichiarato morto per avvelenamento da insetticida. Nel marzo 2014 invece, negli Stati Uniti, il 79enne Walter Williams si risvegliò nella sacca mortuaria poco prima che i medici provvedessero all’autopsia. E nel 2012, in Egitto, un cameriere dichiarato morto per incidente stradale aprì gli occhi mentre i sacerdoti celebravano il suo funerale.
