Nonostante l’economia Usa sia il crescita il mercato del lavoro negli Stati Uniti resta in sofferenza. I dati sul Pil del secondo trimestre sono, infatti, positivi e sopra le attese. Nonostante questo crescono costantemente le domande settimanali di sussidi di disoccupazione.
I dati sul Pil Usa
Secondo il Dipartimento del Commercio Usa la crescita economica ha accelerato nel secondo trimestre grazie agli aiuti del governo per far fronte alla pandemia. Questi aiuti hanno aumentato la spesa dei consumatori.
I dati congiunturali
Le vendite sono aumentate dell’8,1 per cento, dopo il +7,9 per cento della seconda e il +7,7 per cento della lettura preliminare. Restano, però, al di sotto del +9,9 per cento registrato nel trimestre precedente. Le spese dei consumatori sono cresciute del 12 per cento, dopo l’11,9 per cento e l’11,8 per cento della seconda e della prima lettura e dell’11,4 per cento registrato nel trimestre precedente.
Il Pil, tuttavia, sembra aver rallentato nel terzo trimestre a causa della variante Delta e della scarsità di materie prime, che hanno danneggiato le vendite di veicoli e limitato la costruzione e gli acquisti di case.
Sussidi di disoccupazione in crescita
Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione invece salgono a sorpresa di 11.000 unità a quota 362.000. Gli analisti si attendevano un calo di 16.000 unità a 335.000.
La media sulle quattro settimane aumenta da 335.750 a 340.000 unità. Il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione aumenta per la terza settimana consecutiva, accrescendo i timori che la ripresa del mercato del lavoro stia rallentando.
Gli analisti attribuiscono il nuovo incremento settimanale a una serie di fattori tra cui gli incendi in California e l’uragano Ida, che ha colpito la costa del Golfo alla fine di agosto e ha causato inondazioni record a New York e nel New Jersey all’inizio di settembre.