Paulo Dybala sembra essere nei guai con la Guardia di Finanza. Infatti, il calciatore ha subito un interrogatorio segreto per rispondere su un eventuale accordo privato stipulato con la sua ex squadra, la Juventus.

L’interrogatorio segreto di Paulo Dybala
Paulo Dybala è stato ascoltato dagli agenti della Guardia di Finanza per far andare avanti l’inchiesta Prisma che ha coinvolto la Juventus. Come riportato dal giornale Repubblica, l’attaccante argentino, campione del mondo al Mondiale 2022 in Qatar, è stato convocato in gran segreto dalla Finanza per discutere di un accordo privato con la società di Torino. Nel dettaglio, si parlerebbe di circa 3 milioni di euro che la Juventus avrebbe dovuto versare all’argentino. Tuttavia, non è ancora chiara la modalità del pagamento e gli agenti stanno cercando di ottenere maggiori informazioni al riguardo.
Lo scorso maggio il calciatore, in procinto di non rinnovare con i bianconeri, aveva inoltrato una richiesta di risarcimento alla Juventus. Il club propose circa 3 milioni di euro, inserendo la cifra nel bilancio come fondo rischi. Per questa ragione, gli inquirenti vogliono vederci chiaro e hanno chiesto maggiori spiegazioni a Dybala nell’interrogatorio.

Cosa rischia ora il calciatore
La Joya rischierebbe grosso ora. Infatti, il sospetto è quello di una «seconda Carta Ronaldo» un accordo privato tra un calciatore e il club di Torino che prevedeva un risarcimento per alcuni stipendi non versati causa Covid.
Tuttavia, l’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva vieta ai calciatori di incassare compensi privati su carte non federali. Se la «carta Dybala» dovesse essere confermata, il calciatore argentino rischierebbe il deferimento alla Giustizia Sportiva. Le conseguenze potrebbero variare e andare da una semplice ammenda fino a una squalifica di circa 1 mese. Sarebbe un brutto colpo per l’attaccante che in questa stagione sta avendo già qualche problema legato agli infortuni.