Il rapporto fra musica e intelligenza artificiale si arricchisce di un nuovo capitolo. Stavolta i protagonisti, anche se indirettamente, sono Drake e The Weeknd, due fra i più importanti artisti del panorama mondiale. Star del rap il primo, atteso protagonista della serie The Idol il secondo, sono loro le ultime vittime dell’IA. È diventato virale infatti un loro duetto – chiaramente fake – dal titolo Heart On My Sleeve in cui i due scambiano alcuni versi sulla popstar e attrice Selena Gomez, ex fiamma di The Weeknd. Dopo oltre 600 mila ascolti su Spotify, Universal Music, etichetta che gestisce le royalties dei cantanti, ha ordinato a tutte le piattaforme streaming la rimozione del brano.
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Drake e The Weeknd, il contenuto del brano e la reazione delle star
Il singolo, caricato online da un ignoto producer è quasi impossibile da trovare online dopo la rimozione, ma è rimasto ancora su qualche profilo. La canzone si apre con una melodia al piano, prima di lasciare posto ai versi rap di Drake. Al centro, come anticipato, la figura di Selena Gomez, con cui The Weeknd ha avuto una relazione nel 2017. Lo stesso artista, rispondendo all’amico Drake, confessa poi che la rottura sarebbe giunta per colpa di un tradimento dell’allora fidanzata. Da un rapido ascolto, si notano subito alcune imperfezioni nell’audio, ma la riproduzione delle due voci è impressionante. L’autore del brano ha dichiarato sul suo canale Youtube di aver creato la canzone partendo da un software addestrato sulle voci degli artisti, ma non è chiaro se anche il testo sia frutto dell’intelligenza artificiale.
AI generated Drake & The Weeknd song.
We are so fucked. pic.twitter.com/Agwd4skLQP
— Barstool Sports (@barstoolsports) April 16, 2023
«Siamo all’inizio di una nuova era», ha scritto un utente nei commenti sui social. «Non si distingue più il vero dal falso». Un altro fan ha invece confermato di non amare particolarmente i deepfake dell’IA, ma di non poter nascondere il suo entusiasmo di fronte a Heart On My Sleeve. La canzone ha totalizzato oltre 275 mila visualizzazioni su Youtube e superato le 600 mila su Spotify in pochissimi giorni. Ieri è però intervenuta Universal Music, la casa discografica che gestisce le pubblicazioni dei due artisti, intimando alle piattaforme di rimuovere il contenuto. «Non esiteremo a prendere provvedimenti per proteggere i nostri diritti e quelli dei nostri cantanti e musicisti», ha dichiarato l’etichetta alla Bbc. Nessun commento dai diretti interessati, che non hanno rilasciato dichiarazioni nemmeno sui profili social così come Selena Gomez.
Gli altri casi dell’IA nella musica, tra cui l’esperimento di David Guetta
Seppur di breve durata, il successo del duetto fake tra Drake e The Weeknd apre un nuovo dibattito sul potenziale impatto dell’IA nell’industria musicale. Un fenomeno in rapida diffusione che già sette giorni fa aveva fatto preoccupare Universal Music, che aveva esortato le piattaforme streaming come Spotify o Apple Music ad addestrare meglio i loro algoritmi. Il facile accesso dei producer sugli store consente loro di violare facilmente i diritti di copyright e arricchirsi rapidamente. Stando alle attuali royalties di Spotify, si stima che Heart On My Sleeve abbia fruttato quasi 2 mila dollari in pochi giorni. Drake inoltre non è nuovo a una simile frode, in quanto era divenuta virale una sua versione di Munch, brano della rapper Ice Spice. «Ecco l’ultima goccia dell’IA», aveva protestato in una storia Instagram.

Da Rihanna a Jay-Z, passando per Ariana Grande, numerosi artisti sono vittime del deepfake. Sempre più creator digitali caricano online versioni alternative di brani famosi, prodotti grazie all’intelligenza artificiale. Eppure c’è chi crede che la comunione fra IA e musica rappresenti il futuro. David Guetta ha realizzato un breve sound di pochi secondi ricreando la voce di Eminem al computer. Un risultato eccellente, tanto che molti fan sul suo profilo hanno chiesto l’uscita della versione estesa. «L’IA sarà rivoluzionaria, come la chitarra elettrica per il rock», ha sentenziato il dj alla Bbc.