Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha comunicato che il governo candiderà Roma Capitale ad ospitare l’Esposizione Universale del 2030, in una lettera inviata ai candidati a Sindaco di Roma Capitale. Lo rende noto palazzo Chigi. «Si tratta senz’altro di una grande opportunità per lo sviluppo della città», scrive il Presidente Draghi nella sua lettera, ringraziando i candidati «per la dimostrazione di unità a favore della nostra Capitale».
Candidatura di Roma a Expo2030, Di Maio: «È un’altra sfida green»
La candidatura di Roma ad ospitare Expo2030 «è il punto di inizio di un nuovo percorso, è un’altra sfida green, di sviluppo urbano e di crescita economica per la nostra Capitale», che «ci deve spronare a lavorare con grande impegno per raggiungere questo obiettivo prestigioso. Tutti insieme: governo centrale, Regione e Comune, a livello istituzionale e politico». È il commento del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che sui propri profili social ringrazia «tutto il personale del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il corpo diplomatico per aver lavorato a questa importante candidatura». «Saranno mesi intensi e bisognerà dare il massimo per coronare questa candidatura», ha sottolineato Di Maio, «un traguardo che significherebbe ripartenza per tutta l’Italia, con nuove e notevoli opportunità di lavoro e di rilancio economico».
Candidatura di Roma a Expo2030: Arexpo di Milano pronta a collaborare
«La decisione del Presidente Draghi di lanciare la candidatura di Roma per ospitare l’Esposizione Universale del 2030 dimostra come questo evento possa essere un volano di crescita e sviluppo come è accaduto l’edizione di Milano del 2015. Arexpo è pronta a collaborare con tutte le istituzioni che seguiranno il dossier di candidatura di Roma in particolar modo per quello che riguarda lo sviluppo successivo allo svolgimento dell’evento sul modello di quello che stiamo a realizzando a Milano con MIND, il distretto dell’innovazione sta sorgendo proprio sull’area che fu protagonista di Expo Milano 2015. Accogliamo quindi con grande piacere la decisione del Presidente del Consiglio per dimostrare che tutto il sistema Paese è al fianco della candidatura italiana per Expo 2030». Lo afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo, la società proprietaria dell’area su cui si è svolta Expo Milano 2015 e sulla quale si sta sviluppando MIND, il Milano Innovation District che vede la presenza di progetti pubblici e di imprese private sul modello dei più importanti parchi tecnologici internazionali.