Draghi a Kiev con Macron e Scholz: l’incontro con Zelensky e i motivi della visita

Debora Faravelli
16/06/2022

Il premier Draghi è attualmente a Kiev insieme a Macron e Scholz: i tre stanno avendo un colloquio con il presidente ucraino Zelensky.

Draghi a Kiev con Macron e Scholz: l’incontro con Zelensky e i motivi della visita

Dopo un lungo viaggio notturno in treno, il premier italiano Mario Draghi, il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz sono arrivati a Kiev, dove il leader ucraino Volodymyr Zelensky li ha accolti nel palazzo presidenziale. I tre esponenti dei governi occidentali hanno organizzato questa missione per inviare un messaggio di unità europea verso tutti i cittadini ucraini e un messaggio di sostegno in vista delle prossime settimane di guerra.

Draghi, Macron e Scholz a Kiev

Prima di approdare nella capitale, i tre si sono recati ad Irpin insieme al Primo ministro della Romania Ciucà e al sindaco della città Oleh Bondar. Fermatisi davanti ai palazzi bombardati, hanno ribadito che l’Ucraina ha il mondo dalla sua parte e che l’impegno è ora quello di aiutare il paese con la ricostruzione.

Hanno distrutto gli asili e i giardini d’infanzia, ma tutto verrà ricostruito. Hanno un sistema digitale per cui ogni luogo che è stato distrutto è ora registrato e le autorità sanno esattamente dove sono i siti che devono essere ricostruiti. Ogni famiglia ha una app dove fa la descrizione di quello che è successo, sono già a uno stato molto avanzato”, ha spiegato Draghi. I tre si sono poi diretti a Kiev dove Zelensky li ha accolti nel suo palazzo.

I motivi della visita

Una visita che ha lo scopo, oltre che di portare un messaggio solidale all’Ucraina da parte dell’Europa, di affrontare diversi temi legati alla guerra. Tra questi l’invio di altri aiuti militari, i possibili negoziati sul grano, le stime sui bisogni del medio e lungo periodo di un territorio ucraino, la crisi alimentare attualmente in atto e la candidatura all’adesione di Kiev all’Unione Europea.

La prossima settimana, nel corso del Consiglio europeo, il trio dovrà infatti dare una risposta necessaria e urgente alle richieste plurime del paese di candidarsi ad entrare nell’UE. Nelle ultime settimane, Zelensky ha tentato di spingere per accelerare la pratica ritenendo che, in un momento in cui la Russia vuole spaccare l’Europa unita, “la risposta positiva dell’Unione alla richiesta ucraina di candidarsi come membro può diventare una risposta affermativa all’esistenza di un futuro per il progetto comunitario“. Si tratterebbe comunque del primo passo di un lungo percorso al termine del quale servirà il parere favorevole di tutti e 27 i paesi membri.

Con il presidente ucraino si discuterà infine anche del ruolo svolto finora dalla Turchia nel tentativo di mediare fra Mosca e Kiev e della convenienza effettiva di insistere sulle capacità diplomatiche di Ankara. Al termine dell’incontro, i tre leader terranno una conferenza stampa congiunta con Zelensky in cui illustreranno l’esito del confronto.