Michael Engler dirige Downton Abbey – Il film, lungometraggio basato sull’omonima serie tivù inglese che si ambienta nello Yorkshire del XX secolo. La trama prende avvio qualche anno dopo la conclusione della sesta e ultima stagione, conclusasi nel 2016 dopo 52 episodi. La famiglia Crawley si prepara per l’imminente visita della corona britannica, ma malumori e dissapori con la servitù mettono tutto a rischio. Nel cast tanti volti noti ai fan della serie, tra cui Maggie Smith, Hugh Bonneville ed Elizabeth McGovern. New entry Imelda Staunton, Simon Jones e Geraldine James. Lo scorso marzo è uscito anche il secondo film, Downton Abbey – A New Era. La visione sarà disponibile anche in streaming sul sito o tramite l’app Mediaset Play.

Downton Abbey, trama e cast del film stasera 13 dicembre 2022 su Canale 5
La trama del film riparte nel 1927, qualche anno dopo la conclusione della serie tv, nella splendida tenuta Downton Abbey nelle campagne inglesi. Il conte di Grantham, Robert Crawley (Hugh Bonneville) riceve una lettera da Buckingham Palace in cui si annuncia una visita di Re Giorgio V (Simon Jones) alla dimora. Con lui ci sarà anche la regina Maria (Geraldine James) e l’intera famiglia reale. La notizia scatena il caos nella casa, creando una grande confusione per i preparativi soprattutto con l’arrivo della servitù di Londra. I Crawley si ritrovano prigionieri nella loro stessa dimora, impossibilitati ad agire come vorrebbero e per giunta costretti ad accettare decisioni altrui.
Fra le più critiche Lady Mary (Michelle Dockery) che, cogliendo l’occasione di un evento talmente importante, allontana il nuovo maggiordomo Thomas (Robert James-Collier) e richiama il pensionato signor Carson (Jim Carter) per un servizio temporaneo. In apprensione per la visita di Re Giorgio anche Lady Violet (Maggie Smith), soprattutto per l’arrivo di Lady Maud Bregshaw (Imelda Staunton), dama di compagnia della regina e cugina stretta del conte Robert. Nel frattempo, i domestici di Downton Abbey non restano a guardare, sperando di sfruttare l’arrivo dei reali a loro vantaggio. Spiccano le azioni di Anna (Joanne Froggatt) e John Bates (Brendan Coyle) che agiscono nei sotterranei della tenuta. Nel cast anche Elizabeth McGovern nel ruolo della Contessa Cora Crawley e Kate Phillips nei panni della principessa Mary, figlia dei sovrani.
Downton Abbey, 5 curiosità sul film stasera 13 dicembre 2022 su Canale 5
Downton Abbey, la serie tivù originale in sei stagioni
Il film in onda questa sera è, come detto, sequel dell’omonima e ben più celebre serie televisiva britannica. Ambientata fra 1912 e 1926, racconta la storia della fittizia famiglia Crawley nell’altrettanto immaginaria tenuta di Downton Abbey. Con i suoi 52 episodi in sei stagioni, ha vinto tre Golden Globes e quattro SAG Awards per un totale di sette premi su 17 nomination. Tre anche le nomination ai Bafta, senza però mai aggiudicarsi una statuetta.
Downton Abbey, i personaggi della serie assenti nel film
New entry del cast è Imelda Staunton (The Crown 5), moglie nella vita reale di Jim Carter, volto del signor Carson. A differenza della serie, mancano però tre personaggi abituali della sesta stagione. Assenti infatti Lady Rosamund Painswick, Miss Denker e Spratt.

Downton Abbey, nel cast anche star de Il Trono di Spade
Il cast del film comprende anche Mark Addy, celebre per aver interpretato re Robert Baratheon nella serie fantasy Il trono di spade. Si tratta dell’ottava star che ha recitato in entrambe le produzioni. Prima di lui, fra gli altri, anche Rose Leslie, Iain Glen, Richard E. Grant e James Faulkner.
Downton Abbey, la storia vera che ha ispirato il film
Pur essendo una narrazione di fantasia, la trama di Downton Abbey – Il film si ispira a eventi realmente accaduti. Re Giorgio V visitò infatti durante il suo regno la tenuta di Wentworth Woodhouse, dimora nello Yorkshire fra l’altro location della pellicola.

Downton Abbey, critica e incassi al botteghino
Realizzato con un budget di 13 milioni di dollari, secondo i dati Mojo Box Office, il film ne ha incassati quasi 200 (per l’esattezza 194) in tutto il mondo. Di questi, quasi la metà in patria e 3.5 in Italia. Ottima anche la critica, tanto che vanta l’84 per cento di recensioni positive su Rotten Tomatoes e un indice di gradimento del pubblico del 94 per cento. Più basso invece il punteggio su Metacritic, fermo a 64 su 100.