Tragedia a Pinerolo. Una donna è stata uccisa a martellate dal figlio di 23 anni. La donna aveva 45 anni ed era di origini pakistane, abitava nel centro di Pinerolo. I soccorsi hanno cercato di aiutarla ma purtroppo è stato tutto inutile: le ferite alla testa erano troppo gravi per tentare di rianimare la donna.

La dinamica dell’aggressione a Pinerolo
I carabinieri stanno indagando in merito all’aggressione a Pinerolo. Secondo una prima ricostruzione, il figlio della donna di 45 anni avrebbe impugnato un martello e si sarebbe scagliato con violenza contro di lei. Non è ancora chiaro cosa sia successo prima dell’aggressione ma molto probabilmente i due erano infuriati per una lite. Sarebbe stato il marito della vittima a dare l’allarme chiamando i soccorsi e recandosi alla polizia locale. Tuttavia, l’uomo avrebbe rilasciato soltanto dichiarazioni confuse e poco chiare, parlando di «sangue» nell’abitazione. Quando i carabinieri sono arrivati sul luogo dell’aggressione, un appartamento in via Sommelier nel pieno centro cittadino, hanno trovato la donna distesa per terra. Il ragazzo di 23 anni era fermo con il martello in mano e non ha rilasciato dichiarazioni. Sono stati inutili i soccorsi per la donna: le ferite che aveva ricevuto erano troppo gravi e per le non è stato possibile attuare alcuna manovra sanitaria.

I carabinieri hanno fermato il ragazzo
I carabinieri hanno quindi deciso di fermare il ragazzo di 23 anni che avrebbe compiuto il delitto della madre prendendola a martellate. Sicuramente ora il giovane verrà sottoposto a interrogatorio. Infatti, l’obiettivo dei carabinieri è quello di capire cosa possa aver scatenato la rabbia del ragazzo, cercando di comprendere cosa l’abbia spinto a compiere un gesto così atroce. Insomma, continuano le indagini dei carabinieri di Pinerolo sul caso e si spera che da queste ultime possano esserci nuovi elementi che diano una spiegazione a questa tragedia.