Una donna di 49 anni, Antonella Lopardo, è stata stata uccisa ieri sera intorno alle 22 a colpi di kalashnikov nell’alto Cosentino. Si trovava in casa con il marito, già conosciuto alle forze dell’ordine.
Donna uccisa in Calabria
La donna si trovava nella sua abitazione con il coniuge, il pregiudicato Salvatore Maritato, quando ha sentito il campanello suonare. È quindi andata alla porta e, quando ha aperto, è stata colpita da numerosi colpi di kalashnikov, probabilmente indirizzati al marito. L’omicidio è avvenuto in contrada Ciccotonno di Cassano allo Ionio, in provincia di Cosenza. La 49enne è stata colpita al torace e al volto. Il marito, invece, al momento dell’agguato si è riparato in un posto sicuro.
Poco dopo l’omicidio sono intervenuti sul posto i Carabinieri della Compagnia di Cassano allo Ionio e quelli del Comando provinciale di Cosenza, che fin da subito hanno avviato le indagini per capire chi possa essere l’autore del delitto. Secondo una prima ricostruzione l’omicidio sarebbe stato una spedizione per uccidere il marito della donna. Il killer pare poi sia fuggito a bordo di un’auto ferma nei pressi dell’abitazione, guidata da un altro uomo, complice. Non si esclude alcuna ipotesi, compresa quella del delitto di ‘ndrangheta vista la modalità con cui è stata perpetrata l’esecuzione. Il caso ora sarà affidato alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, competente nel cosentino.
I recenti agguati di ‘ndrangheta
Due sono gli agguati più recenti legati alla mafia calabrese. Uno è avvenuto nel marzo 2022 a Lamezia Terme (Catanzaro) con l’uccisione di una persona e il ferimento di altre due all’interno di un’auto. Le vittime sono state crivellate a colpi di pistola da due persone che si sono avvicinate alla vettura in sella ad una moto e con volto coperto. Nell’omicidio è morto Lugi Trovato, di 52 anni, mentre sono rimasti feriti il fratello Luciano, di 37 anni, e un amico, Pasquale D’Angela, di 34 anni.
L’altro agguato è avvenuto nell’agosto 2022 a Pescara. A morire era stato l’architetto Walter Albi che, a quanto emerso qualche mese fa, è stato ucciso per conto del boss Natale Ursino, originario di Locri ma residente a Teramo, arrestato il febbraio scorso all’aeroporto di Roma Fiumicino.