Donna colpita in testa da un proiettile a Rovigo, i figli: «Aiuto, mamma sta morendo»

Claudio Vittozzi
29/03/2023

La donna è stata colpita da un proiettile ma per ora non è stata ancora trovata l'arma che ha sparato il colpo

Donna colpita in testa da un proiettile a Rovigo, i figli: «Aiuto, mamma sta morendo»

Una donna di 32 anni è stata colpita alla testa da un proiettile nella giornata di ieri a Rovigo. Precisamente, sembra che la donna quando ha ricevuto il colpo si trovasse in casa in via Fine ad Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo, insieme ai suoi due figli di 8 e 11 anni.

A Rovigo una donna è stata colpita in testa da un proiettile vagante e i figli hanno chiesto aiuto perché la madre stava morendo.
Agente (Pixabay)

La vicenda della donna colpita da un proiettile a Rovigo

Non è molto chiara la dinamica dell’incidente che ha coinvolto una donna di origini marocchine di 32 anni a Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo. Infatti, la situazione è circondata da un alone di mistero e non tutti i particolari sono chiari. Secondo una prima ricostruzione, la donna sembrerebbe essere stata colpita da un proiettile nel cranio intorno alle ore 16. Dopo ciò si sarebbe sentita male e i suoi due figli, di 8 e 11 anni, avrebbero avvisato un vicino di casa dicendo: «Aiuto, mamma sta morendo». A quel punto il vicino avrebbe allertato i soccorsi del 118 che hanno trasportato la donna in ospedale. Qui solo in seguito agli esami diagnostici, dunque in secondo momento, i medici hanno scoperto che era presente un proiettile nella scatola cranica della donna. Ora la madre dei due figli è ricoverata in fin di vita in ospedale.

A Rovigo una donna è stata colpita in testa da un proiettile vagante e i figli hanno chiesto aiuto perché la madre stava morendo.
Carabinieri (Pixabay)

Il mistero intorno alla vicenda

Le Forze dell’Ordine stanno indagando sulla vicenda di Rovigo e stanno cercando di acquisire più elementi per capire la dinamica. Infatti, per ora non è stata trovata traccia dell’arma che ha sparato il colpo che ha ferito la donna. Inoltre, in via Fine ad Ariano nel Polesine, dove abitava la mamma con i due figli, non ci sono molte case, dunque gli agenti potrebbero avere difficoltà nel trovare persone che possano aver visto o sentito qualcosa. Sembra strano poi, come nessuno al momento dell’arrivo degli operatori sanitari abbia menzionato armi o colpi d’arma da fuoco. Per ora gli agenti continuano a indagare e non escludono alcuna ipotesi.