Preservativi Trump, l’ex presidente Usa contro un imprenditore tedesco

Redazione
05/01/2023

Trump sta tentando di impedire a un imprenditore tedesco di usare il suo nome su diversi prodotti, tra cui i preservativi. Ironia della sorte, The Donald non è esattamente un fan del condom.

Preservativi Trump, l’ex presidente Usa contro un imprenditore tedesco

Donald Trump come contraccettivo. Detto così suona strano e forse pure ingeneroso nei confronti dell’ex presidente Usa, che avrà pure la sua folta schiera di ammiratrici. Riformuliamo subito la notizia: un imprenditore tedesco Frank Lindner si messo in testa di lanciare una gamma di prodotti a marchio Trump, dai preservativi appunto ai capi di abbigliamento, fino a cioccolato, birra e spumante, presentando per questo domanda all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO), in quanto il brand Trump è un marchio registrato. Come scrive Politico, l’intuizione non è piaciuta a DTTM Operations LLC, che gestisce molti marchi per Trump (ed è rappresentata in Europa dallo studio legale svedese): la questione rischia di approdare in tribunale.

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Il marchio Trump è stato concesso in licenza per più di 50 prodotti

Gli avvocati di Trump sostengono che esiste un «rischio di confusione da parte del pubblico» in quanto vi sono già alberghi, bar e ristoranti che utilizzano il cognome dell’ex presidente Usa in Europa. Ad esempio il Trump Turnberry, golf resort a cinque stelle nel sud-ovest della Scozia, acquistato nel 2014 dal tycoon per 60 milioni di dollari. Secondo il legale di Lindner, invece, tale rischio non esiste. Nel mondo, va detto, il marchio Trump non è necessariamente sinonimo di lusso. Secondo il Washington Post, il cognome del magnate sarebbe stato concesso in licenza per almeno 50 diversi prodotti nel corso degli anni, dalla vodka alle bistecche, fino alle cialde di caffè e ai giochi in scatola.

Il suo nome sui preservativi: Donald Trump contro un imprenditore tedesco. La questione rischia di approdare in tribunale.
Donald Trump (Getty Images)

Il rapporto complicato tra The Donald e il condom

Ironia della sorte, Lindner ha scelto di brandizzare Trump alcuni prodotti non esattamente accostabili a The Donald. Innanzitutto, il tycoon è notoriamente astemio. Inoltre, due donne con le quali avrebbe avuto relazioni, ovvero la modella Karen McDougal e la pornostar Stormy Daniels, hanno dichiarato entrambe alla Cnn che a Trump non piaceva usare il preservativo durante gli incontri sessuali avuti con lui nel 2006. Nel memoir Full disclosure, uscito nel 2018, Daniels aveva inoltre descritto il pene del magnate come «più piccolo della media» e simile «al fungo di Mario Kart», precisando di aver avuto con l’ex inquilino della Casa Bianca «il sesso meno emozionante» della sua vita.

Il suo nome sui preservativi: Donald Trump contro un imprenditore tedesco. La questione rischia di approdare in tribunale.
Il preservativo lanciato nel 2015.

Il precedente del 2015: ma senza “Trump” sulla confezione

Non è dato sapere se Lindner abbia in mente di produrre preservativi small e extra small, oppure di proporre tutte le misure. In attesa di capire come andrà a finire la disputa, un passo indietro: già nel 2015 la collaborazione tra il brand di accessori Fishs Eddy e il sito SayItWithACondom.com aveva portato al lancio di profilattici sulla cui confezioni campeggiavano la scritta “I’m huuuuuuge!” (“Sono enooooorme!”) e il faccione di Trump, allora candidato alle primarie repubblicane.