Donald Trump Jr. chiese al padre di condannare l’attacco a Capital Hill

Redazione
14/12/2021

È quanto trapela da un fascicolo consegnato alla commissione d'inchiesta parlamentare che vuole far luce sull'assalto del 6 gennaio 2021

Donald Trump Jr. chiese al padre di condannare l’attacco a Capital Hill

Donal Trump avrebbe dovuto fermamente condannare l’assalto al Congresso degli Stati Uniti d’America avvenuto il 6 gennaio 2021. Per tentare di far sì che il Presidente prendesse una posizione netta nelle ore concitate dell’attacco a Capital Hill era intervenuto anche il figlio del Presidente.

Cosa ha fatto Trump Jr. durante l’assalto a Capital Hill

Donald Trump Jr aveva inviato una serie di messaggi al capo dello staff Mark Meadows per spingere il padre a prendere una posizione netta. Tentativo invano, visto quanto accaduto in seguito. Le prove dei tentativi fatti dal figlio dell’ex presidente sono contenute in un fascicolo consegnato alla commissione d’inchiesta del Congresso. Da quanto s’apprende il figlio di Donald Trump era preoccupato dal fatto che il padre non avesse fatto niente per fermare l’assalto al Congresso.

I commenti di Donald Jr. e di alcuni commentatori di Fox News sono contenuti in una serie di messaggi inviati a Mark Meadows, capo dello staff dell’allora presidente, e consegnati alla commissione d’inchiesta del Congresso. Nel corso della stessa seduta, la commissione ha chiesto l’incriminazione di Meadows per il suo ruolo nel tentativo di sovvertire il risultato elettorale delle presidenziali.

A fare scalpore sono stati soprattutto i contenuti dei messaggi che vennero scambiati durante le drammatiche ore dell’assalto a Capitol Hill, sede del Congresso americano. I conduttori della Fox Sean Hannity, Brian Kilmeade e Laura Ingraham, assieme al figlio del presidente, avevano inviato messaggi a Meadows chiedendogli di costringere Trump a intervenire per mettere fine all’assedio. «Deve condannare questa m… prima possibile», aveva scritto Donald Trump Jr. «Ce la sto mettendo tutta. Sono d’accordo», aveva risposto Meadows.

Il silenzio di Trump durante l’attacco al congresso

Trump, però, non aveva fatto niente. Secondo la vicepresidente della commissione, Liz Cheney, che ha letto una serie di messaggi durante l’udienza, il figlio di Trump aveva insistito: «Abbiamo bisogno di un messaggio dello Studio ovale. Deve prendere in mano la situazione. È andato tutto troppo oltre ed è sfuggito di mano».

Trump Jr. chiese al padre di condannare l'attacco a Capital Hill
Un momento dell’assalto al Congresso Usa del 6 gennaio 2021

Anche le tre star televisive di Fox avevano bombardato Meadows di messaggi. «Per favore» aveva scritto Kilmeade  «sta distruggendo tutto quello che avete ottenuto». «Mark»  aveva scritto Ingraham «il presidente deve dire alla gente a Capitol di tornare a casa. Ci sta danneggiando tutti. Sta distruggendo la sua immagine». «Può rilasciare una dichiarazione?» chiedeva Hannity, riferendosi a Trump «Può chiedere alla gente di lasciare Capitol?».

Meadows ricevette decine di altri messaggi dai repubblicani del Congresso e membri dello staff, rimasti intrappolati dentro il palazzo sotto assedio. «Mark»  scrive uno «i manifestanti sono entrati, stanno distruggendo finestre, porte. Trump dirà qualcosa?».