Fox pagherà 787,5 milioni di dollari per patteggiare con Dominion Voting Systems, che aveva accusato l’azienda di Rupert Murdoch di diffamazione per le teorie sulle elezioni “rubate” da Joe Biden nel 2020, avendo dato ampio spazio all’ipotesi di brogli sostenuta da Donald Trump. Lo afferma la stessa Dominion, sottolineando che Fox ha ammesso di aver mentito su Dominion. Con l’accordo, le due società mettono così fine alla causa per diffamazione da 1,6 miliardi di dollari, intentata contro l’emittente dall’azienda produttrice di hardware e software per il voto elettronico.

L’intesa per il risarcimento da quasi 800 milioni è arrivata in extremis
L’intesa (per la metà della cifra richiesta) è arrivata in extremis, dopo che l’apertura del processo era slittata di un giorno e la scelta dei 12 giurati che avrebbero dovuto decidere le sorti dell’azione legale. Fox News aveva continuato a fornire copertura televisiva ai sostenitori della narrativa della frode elettorale, nonostante sapesse che si trattava di una fantasia. Il tutto per aumentare l’audience e non deludere i telespettatori repubblicani. «Fox ha ammesso di aver detto bugie su Dominion che hanno causato enormi danni alla mia società», ha dichiarato l’amministratore delegato John Poulos, definendo «storico» il patteggiamento. Durante le trasmissioni dell’emittente, c’è chi ha accusato i dipendenti della società di aver pagato mazzette ai funzionari elettorali. Alcuni in casa Fox hanno anche detto che Dominion aveva lavorato in passato per il leader del Venezuela Hugo Chavez.

L’ammissione di Murdoch: Fox News ha dato volutamente adito alla falsa narrativa di Trump
A fine febbraio, durante una deposizione sotto giuramento, Murdoch aveva ammesso che diversi conduttori del canale televisivo avevano volutamente dato adito alla falsa narrativa di Trump, secondo cui la vittoria di Biden alle presidenziali Usa del 2020 è stata frutto di brogli elettorali. Nella deposizione, Murdoch aveva riconosciuto che avrebbe potuto ordinare a Fox News di non ospitare nei suoi programmi Sidney Powell e Rudy Giuliani, legali di Trump, ma di non averlo fatto volutamene. In precedenti dichiarazioni in tribunale, gli avvocati di Dominion avevano sostenuto che i conduttori di Fox News, mentre promuovevano le affermazioni di Trump sulle elezioni rubate, nel privato le ritenevano in realtà ridicole: tra essi Sean Hannity, Maria Bartiromo, Lou Dobbs e Jeanine Pirro. «Siamo lieti della decisione di risolvere la disputa con Dominion in modo amichevole, così da consentire al Paese di guardare avanti», ha commentato Fox.