L’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato la pillola antivirale Molnupiravir, messa a punto dal colosso farmaceutico Merck&Co. Dopo il via libera dell’Aifa, la compressa arriverà nelle farmacie martedì 4 gennaio. Approvato anche l’antivirale Remdesivir. Le cose da sapere.
Farmaco anti-Covid, le cose da sapere sul Molnupiravir
Molnupiravir è un antivirale orale, il cui utilizzo è indicato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La pillola è destinata al trattamento di pazienti non ricoverati, con malattia lieve-moderata, in presenza di condizioni cliniche che rappresentano specifici fattori di rischio per lo sviluppo della malattia grave. La durata del trattamento, che consiste nell’assunzione di 4 compresse (da 200 mg) due volte al giorno, è di 5 giorni. Per la prescrizione del farmaco messo a punto da Merck Sharp & Dohme è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, che sarà presto accessibile online sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Secondo gli studi effettuati, l’antivirale Molnupiravir riduce il rischio di ospedalizzazione o morte di circa il 50 per cento rispetto al placebo per i pazienti con Covid-19 lieve o moderato: si tratta della prima vera cura domiciliare contro il Coronavirus. Come detto, la pillola anti-Covid di Merck sarà distribuita da parte della struttura commissariale guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo alle Regioni dal 4 gennaio.

Farmaco anti-Covid, le cose da sapere sul Remdesivir
L’altro antivirale che ha avuto il via libera dall’Aifa è il Remdesivir, prodotto dall’azienda farmaceutica statunitense Gilead Sciences e inizialmente sviluppato per il trattamento delle infezioni dai virus Ebola e di Marburg. Indicato per il trattamento dei soggetti non in ossigeno-terapia ad alto rischio di Covid-19 grave, il Remdesivir può essere utilizzato fino a 7 giorni dall’insorgenza dei sintomi. La somministrazione avviene per via endovenosa. Dunque, non si tratta di una cura domiciliare. La durata del trattamento è di 3 giorni. Anche per il Remdesivir è previsto l’utilizzo di un Registro di monitoraggio, che è accessibile sul sito Aifa dal 30 dicembre 2021.