Domanda sui Pokemon in un concorso dei Carabinieri, il sindacato fa esposto

Matteo Innocenti
08/02/2022

«Magari, forse per mettere più a suo agio il candidato, si poteva chiedere se Pikachu fosse un personaggio base o già una forma evoluta», si legge nella nota.

Domanda sui Pokemon in un concorso dei Carabinieri, il sindacato fa esposto

Con oltre 25 anni di successi alle spalle, i Pokémon sono ormai diventati un fenomeno culturale, in grado di passare dai videogiochi agli anime, ai film e ai manga, di diventare giocattoli e gadget. I mostri tascabili nati dalla mente di Satoshi Tajiri sono finiti dappertutto, persino in un concorso interno all’Arma dei Carabinieri. E la cosa non è andata giù al sindacato Unarma.

Pokemon, il quesito a risposta multipla

Il “casus belli” è questa domanda a risposta multipla, contenuta nel 27esimo concorso per Sovrintendenti: «Qual è una delle caratteristiche dei Pokemon, le creature dell’omonimo videogioco ideato da Satoshi Tajiri?». Quattro le risposte possibili: 1) Non muoiono in combattimento 2) Si nutrono esclusivamente di pizza 3) Camminano all’indietro 4) Si spostano in bicicletta a una ruota. Il quesito non è piaciuto affatto all’associazione sindacale Unarma, che ha indirizzato una nota al Comando generale dell’Arma dei Carabinieri, chiedendo spiegazioni.

Domanda sui Pokemon in un concorso dei Carabinieri, il sindacato fa esposto
Domanda sui Pokemon in un concorso dei Carabinieri, il sindacato fa esposto (PIERO CRUCIATTI/AFP via Getty Images)

Pokemon, le perplessità del sindacato Unarma

L’esposto, redatto dal Segretario Generale Antonio Nicolosi, si apre con una lunga premessa su come sia naturale che quesiti di cultura generale, ormai, siano parte dei concorsi pubblici. Come si legge nella nota, le perplessità del sindacato non riguardano tanto la presenza in sé di un quesito a tema Pokemon (volto a sondare il livello di conoscenza e appartenenza del candidato alla comunità videoludica), quanto la sua difficoltà: «Magari, forse per mettere più a suo agio il candidato, si poteva chiedere se Pikachu fosse un personaggio base o già una forma evoluta»? Insomma, secondo Unarma la domanda è stata troppo specifica. Fermo restando che «di ben altri personaggi e combattimenti un carabiniere dovrebbe occuparsi e prepararsi, o dimostrare di avere requisiti tali da poter affrontare in maniera coerente, lucida e sicura un impegno sociale di certo che va ben oltre la caccia ai Pokémon». L’Arma dei Carabinieri non si è ancora pronunciata in merito dopo la segnalazione di Unarma. Per la cronaca, la risposta esatta al quesito è la prima: un Pokemon non muore mai.