Dolly Parton è di nuovo Rockstar con il 49esimo album in studio
Nel disco, disponibile dal 17 novembre, 40 ospiti tra cui Paul McCartney, Miley Cyrus e Sting. Leggenda del country, a 77 anni presenta le sue cover di Let It Be, Stairway to Heaven e Purple Rain. In carriera ha detto no a Elvis e persino a Kate Middleton.
La regina del country è tornata. Rockstar non è solo il titolo del nuovo album di Dolly Parton, disponibile su tutte le piattaforme dal 17 novembre, ma anche l’essenza stessa dell’artista. In oltre 60 anni di carriera, che iniziò appena 13enne dopo un incontro con Johnny Cash, ha vinto 10 Grammy Awards e un Emmy, cui ha aggiunto anche due nomination agli Oscar. Il tutto grazie a brani che hanno fatto la storia non solo del genere, ma anche della musica americana. Da Jolene a 9 to 5, impossibile non intonare i suoi successi più famosi. A 56 anni dall’esordio con Hello, I’m Dolly, l’artista del Tennessee torna con il suo 49esimo disco in studio, in cui canta 30 brani in compagnia di ben 40 ospiti internazionali che attraversano più generazioni. Presenti, solo per citarne alcuni, Paul McCartney e Ringo Starr, Sting e Miley Cyrus.

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Rockstar, tracklist e ospiti del nuovo disco di Dolly Parton
Il disco si apre con Rockstar che vanta la chitarra di Richie Sambora dei Bon Jovi e World on Fire, scritti dalla stessa Dolly Parton. La star duetta poi con Sting in una nuova versione di Every Breath you Take, facendosi poi accompagnare da Steven Tyler degli Aerosmith sulle note di I Want you Back. Assieme a John Fogerty dei Creedence Clearwater Revival canta Long As I Can See the Light, mentre la voce graffiata di Kid Rock è sua compagna in Either Or. Fra le cover nel nuovo album anche Purple Rain di Prince e Wrecking Ball con la «figlioccia e nipote» musicale Miley Cyrus. Joan Jett and the Blackhearts tornano per un’inedita versione di I Hate myself for Loving You, mentre Stevie Nicks dei Fleetwood Mac si unisce per What Has Rock and Roll Ever Done for You.
Nell’album Rockstar, Dolly Parton unisce le forze con i Beatles Paul McCartney e Ringo Starr per una cover emozionante di Let It Be. Pink e Brandy Carlile invece duettano con l’artista nel singolo dei Rolling Stones (I Can’t Get No) Satisfaction. La regina del country si scatena poi con Heart of Glass assieme a Debbie Harry dei Blondie e interpreta Don’t Let the Sun Goes Down on Me con Elton John. E ancora, stupisce tutti assieme a Lizzo con una cover di Stairway to Heaven dei Led Zeppelin, prima di omaggiare i Queen con un medley di We Are the Champions e We Will Rock You. In conclusione, i quasi 11 minuti di Free Bird, brano cult della band Lynyrd Skynyrd con il batterista originale Artimus Pyle.
Dalla hit Jolene all’Oscar sfiorato con 9 to 5, i grandi successi dell’artista
Pronto a scalare le classifiche internazionali, Rockstar non sarebbe nemmeno dovuto nascere. Dolly Parton ha infatti spiegato di aver tratto ispirazione dalla nomination, in prima battuta rifiutata, per entrare nella Rock’n’Roll Hall of Fame. «Non ho guadagnato questo diritto», aveva detto l’artista nel 2022. L’affetto sui social le ha fatto cambiare idea: «Sentivo di privare altri più meritevoli, non mi sono mai sentita una vera rockstar». Da qui il nuovo disco. In sei decadi, però, Dolly Parton ha incarnato una personalità tipica delle grandi celebrità del genere. Come quando nel 1974, dopo il successo mondiale di Jolene, rifiutò di dividere i diritti di I Will Always love You nientemeno che con il re del rock Elvis Presley. «Mi chiamò il colonnello Tom Parker (manager di Presley, ndr.), ma rifiutai», ha detto alla Bbc a settembre 2023. «Io amavo Elvis e so che lui voleva cantare il brano con me, ma non potevo accettare».
Che dire poi di quando, pochi mesi prima dell’uscita di Rockstar, ha rifiutato l’invito di Kate Middleton per prendere un tè assieme. «Non voleva promuovere il mio disco», ha scherzato Dolly Parton al New York Post. «Perciò ho dovuto dirle di no. Amo Londra e la sua gente, ma non ho tempo per fare tutto». Con la sua personalità, ha anche ispirato molte giovani artiste, tra cui soprattutto Miley Cyrus, che su Instagram si è rivolta a lei chiamandola «zia Dolly». Le due, che si sono conosciute ai tempi di Hannah Montana, hanno spesso cantato assieme i rispettivi brani, da Jolene a Wrecking Ball.