Natale, non solo pandoro e panettone: i dolci della tradizione

Stefania Romani
18/12/2022

Chi dice che il Natale è solo pandoro e panettone? Dallo zelten sudtirolese al torrone tipico di Cremona fino ai roccocò napoletani e i turdilli calabresi, un viaggio nei sapori della tradizione.

Natale, non solo pandoro e panettone: i dolci della tradizione

Non solo pandoro e panettone, protagonisti di un’eterna sfida. L’Italia vanta una miriade di dolci natalizi, legati ad antichi sapori del territorio. Tag43 ha scelto cinque delizie dalle Alpi alla Calabria.

In Alto Adige tra strudel e zelten

In Alto Adige, sulle tavole di Natale non manca mai il classico strudel di mele. Un dolce che sembra affondare le sue radici all’epoca del dominio turco dell’Ungheria quando il tipico baklava, con le sue varianti con uvetta, pinoli e cannella, si diffuse in Austria e in molte valli dolomitiche, come la val d’Ega. Allo Strudel si alterna lo zelten, un pane di farina di frumento e segale arricchito da spezie, mandorle, noci, pinoli e fichi secchi. Il nome deriverebbe dall’avverbio tedesco “selten” che significa proprio “talvolta” a indicare che in genere preparato durante l’Avvento: la realizzazione coinvolgeva soprattutto le giovani, che lo regalavano ai loro promessi sposi, perché lo consumassero proprio durante le feste.

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Lo strudel di mele.

Il torrone re di Cremona

Cremona non è solo la città dei violini, ma anche del torrone. Qui infatti nel 1441 questo dolce venne creato in occasione del matrimonio fra Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. La specialità con mandorle, zucchero e miele è anche celebrata a novembre da una festa con rievocazioni storiche, spettacoli e assaggi. Che esca da una bottega artigianale o da un negozio monomarca di Sperlari oppure Vergani, nei vicoli che circondano l’iconico Torrazzo, il torrone vanta molte varianti: può essere morbido o croccante, ricoperto di cioccolato, al gusto di pistacchio, arricchito con sentori di agrumi. Il suo segreto? La tostatura perfetta della frutta secca, come dice il nome, dal latino “torreo”, ovvero abbrustolire.

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Cremona, patria del torrone.

Siena tra Panforte e Panpepato 

Le prime testimonianze del Panforte di Siena risalgono addirittura al 1200, quando l’uso di spezie pregiate, come la cannella e la noce moscata, era riservato ai nobili e potenti. Oggi questo pane speziato, ricco di miele e frutta secca, viene proposto nella versione bianca o in quella nera, il Pan pepato, caratterizzata dal pepe e dal melone candito.

Napoli tripudio di sapori

Particolarmente ricco di profumi, aromi, sapori è l’Avvento di Napoli. Struffoli, mustaccioli e roccocò sono un inno alla gioia, un’esplosione di gusto. I primi, che affondano le origini nella Magna Grecia, sono a base di farina, burro e scorze di agrumi e sono prima fritti, poi passati nel miele e ricoperti di scaglie di zucchero colorato. I mustaccioli, che prendono il nome dal mosto, sono biscotti speziati a forma di rombo, in cui prevale il cioccolato, fuori croccante e più morbido all’interno. Infine vanno provati i roccocò, ciambelline leggermente schiacciate con mandorle, zucchero, canditi e pisto, cioè un mix di cannella, noce moscata, chiodi di garofano e coriandolo. Pare siano stati inventati nel 1320 dalle monache del Real Convento della Maddalena, mentre il nome deriva dal francese “rocaille”, elemento decorativo a forma di roccia o conchiglia.

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I Roccocò napoletani (Aurora Scotto di Minico).

Turdilli, il sapore della Calabria

In Calabria invece durante le feste si trovano i turdilli, piccoli gnocchi fritti di pasta speziata, fatti con farina, olio, vino e zucchero. Una volta cotti vengono amalgamati con il miele e serviti con l’aggiunta di scaglie colorate o confettini. Il miele di fichi, caratteristico della regione, può essere sostituito dal mosto o dal vino rosso dando vita a varianti chiamate Cannaricoli o Crustoli. Sempre in Calabria troviamo la Pitta ‘Nchiusa (o ‘mpigliata) diffusa, con varianti, soprattutto nelle province di Cosenza e di Crotone.

Natale, non solo pandoro e panettone: i dolci della tradizione
Turdilli (da youtube, Tutti a tavola).