Per gli studenti è noto come il «documento del 15 maggio», ma per conoscere il suo contenuto e la sua funzione occorre guardare all’ordinanza ministeriale relativa all’esame di Maturità 2023 del 9 marzo scorso. Al suo interno, verrà riportato il programma svolto nell’ultimo anno su cui potranno essere fatte domande in sede di colloquio orale sia dai commissari interni che dagli esterni. Il documento del consiglio di classe verrà pubblicato sull’albo on-line dell’istituzione scolastica.

Perché il documento del 15 maggio è importante per la maturità
Nello specifico, il documento del 15 maggio contiene le modalità, gli strumenti, gli spazi e i tempi del percorso formativo, unitamente agli elementi di valutazione adottati e agli obiettivi raggiunti, utili e significativi ai fini dello svolgimento dell’esame. Ogni singolo docente dovrà indicare gli argomenti affrontati durante il quinto anno.
Il ritorno delle commissioni miste
Dopo tre anni di pandemia di Covid-19, tornano le commissioni miste, attraverso le quali i commissari esterni condurranno il colloquio dell’esame di Stato basandosi su quanto riportato nel documento del 15 maggio. Quest’ultimo dovrà indicare gli obiettivi specifici di apprendimento e i risultati relativi che poi diventeranno oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica.