Dopo una latitanza durata mesi, è stato rintracciato e arrestato Do Kwon, il fondatore della Terraforma Labs, azienda della Corea del Sud a cui erano legate due criptovalute, TerraUSD e Luna. Gli investitori nei mesi scorsi hanno perso complessivamente oltre 40 miliardi di dollari investendo nelle due cripto, prima della fuga dell’uomo, fermato all’aeroporto di Podgorica, in Montenegro. Sulle tracce del 31enne c’era dallo scorso settembre l’Interpol e l’annuncio è stato dato oggi dal ministro degli interni montenegrino FIlip Adzic. In Corea del Sud è stato il ministero della Giustizia a confermare la notizia, spiegando che con lui sarebbe stata arrestata una seconda persona legata al crollo delle criptovalute e che entrambi saranno estradati.

La fuga di Kwon fino in Serbia e Montenegro
La fuga di Kwon risale alla fine della scorsa estate. Il crollo delle due criptovalute ha generato un buco di 40 miliardi di dollari che ha portato alla latitanza non soltanto l’imprenditore di 31 anni ma anche altre cinque persone, di cui quattro ancora ricercate. L’Interpol si è messa sulle loro tracce a settembre, setacciando oltre 195 Paesi in tutto il mondo. Kwon e il secondo uomo, non ancora identificato, sono stati prima scoperti in Serbia e poi fermati in Montenegro, da dove cercavano di fuggire verso Dubai con alcuni passaporti falsi costaricani.
Kwon accusato di frode e crimini finanziari
Le accuse rivolte al 31enne Do Kwon e alle altre cinque persone direttamente collegate alla società Terraform sono di frode e crimini finanziari. L’implosione delle criptovalute risale invece al maggio scorso, in uno dei momenti di maggiore crisi dell’intero comparto. Su di loro anche le autorità americane, perché TerraUSD era una stablecoin, cioè una moneta agganciata direttamente al dollaro statunitense. Ma il crollo ha portato TerraUSD e l’altra valuta, Luna, ben al di sotto del singolo dollaro, creando un buco di 40 miliardi di dollari su cui adesso si spera di poter far luce.
