L’esordio, la partita, e la commossa dedica: Novak Djokovic, che ha fatto il suo debutto agli Internazionali d’Italia, prima di presentarsi davanti alle telecamere, ha esternato un emozionante e sentito pensiero verso le vittime della strage della scuola elementare di Vracar, dove persero la vita otto alunni e una guardia giurata.

Djokovic e la dedica ai bambini della strage di Belgrado
Djokovic, profondamente legato alla sua Serbia, oltre ad aver sempre manifestato il suo sostegno agli altri sportivi serbi, soprattutto in occasioni importanti, anche stavolta si è distinto ricordando una doloroso fatto di cronaca: la strage della scuola elementare di Vracar, dove un ragazzino di 14 anni ha ucciso otto alunni di quella scuola e una guardia giurata. Dopo la tragedia, la Serbia dichiarò tre giorni di lutto nazionale. Una fatto terribile di cui sia lo juventino Vlahovic che il campione di basket della NBA Luka Doncic, avevano parlato, fornendo un aiuto concreto alle famiglie delle vittime. Dopo di loro, ora è Djokovic a smuovere il ricordo di quanto accaduto. Il giocatore, rivolgendosi alla telecamera che viene diretta ai giocatori al termine di ogni partita ha dichiarato: «San Basilio di Ostrog, prega Dio per noi. Scuola elementare Ribnikar. Le mie più sentite condoglianze a tutte le persone colpite dalla tragedia».
L’intervista post-partita
Il giocatore, dopo la dedica, ha proseguito la sua volontà di rivolgere un pensiero alle vittime e ai famigliari dichiarando: «Vorrei dire a tutti che mi dispiace di non aver avuto l’opportunità di parlare al pubblico fino ad ora del massacro alla scuola elementare Vladislav Ribnikar. Le mie condoglianze a tutte le famiglie dei bambini deceduti. Come genitore posso solo immaginare come ti senti, vi auguro forza e amore. Spero che superino tutto questo». Sia prima che dopo il match, Djokovicil ha potuto incontrare José Mourinho, allenatore della Roma e noto appassionato di tennis, con il quale si sono scambiati un caloroso saluto prima della sfida.