Djokovic agli Internazionali di Roma senza vaccino: è polemica
Il sottosegretario Andrea Costa risponde a Valentina Vezzali e attacca la sua scelta di dare il via libera al tennista serbo. Il torneo si terrà dal 2 al 15 maggio ma la partecipazione del numero 1 è in dubbio a causa del vaccino.
Non c’è al mondo uno sportivo che tenga banco sul caso vaccini più di Novak Djokovic. Il tennista serbo, dopo aver saltato gli Australian Open, essersi definito non un no vax e aver annunciato che rinuncerà a Roland Garros e Wimbledon se dovessero obbligarlo a presentarsi con il vaccino anti Covid, è finito nel vortice delle polemiche anche per la partecipazione agli Internazionali d’Italia. Al Foro Italico di Roma, il numero 1 ATP ci sarà? Una domanda che ad oggi non ha una risposta chiara, perché ieri era arrivato il sì della sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, mentre oggi è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a frenare.
Vezzali: «Nessun obbligo di super green pass per pratiche individuali all’aperto»
La polemica sulla partecipazione eventuale di Novak Djokovic agli Internazionali d’Italia di Roma si è acuita nelle ultime 24 ore. Tutto è partito da quanto riferiscono gli uffici di Valentina Vezzali, sottosegretaria allo Sport: «Le norme vigenti non prevedono per la pratica degli sport individuali, non di contatto e all’aperto, tra cui il tennis, l’obbligo del super Green Pass. Non si è mai parlato di concedere una deroga al tennista Nole Djokovic, ma si è solo ribadito quale sia l’attuale normativa». Quindi non una concessione o un privilegio da riservare al tennista serbo, ma semplicemente l’applicazione di una norma secondo Vezzali e il suo staff.

Costa: «Si finisce per dare messaggi sbagliati»
Non è d’accordo, però, Andrea Costa. Il sottosegretario alla Salute ha parlato della vicenda su Radio 24, durante la trasmissione 24 Mattino. «Non mi convincono le motivazioni con il quale la sottosegretaria Vezzali ha detto che Djokovic potrà partecipare agli Internazionali di Roma», ha dichiarato, aggiungendo che «ci sono delle regole che vanno rispettate finché ci sono». Un intervento duro, quello del sottosegretario, che sottolinea il pericolo di «creare dei fronti, dei varchi, dare delle deroghe, si finisce per dare dei messaggi sbagliati. che dobbiamo essere tutti uguali di fronte alle regole, alle norme, e chi ha un grande seguito, chi può darci una mano in questa opera a maggior ragione deve dare il buon esempio. Quindi sono contrario alla presenza di Djokovic agli Internazionali di Roma».
Internazionali di Roma: in programma dal 2 al 15 maggio
Il botta e risposta ha alimentato la vicenda. Djokovic ormai da settimane è diventato un’icona no vax, dopo l’espulsione dall’Australia. Il tennista, inoltre, ha annunciato in una lunga intervista alla BBC: «Non sono un no vax ma rinuncerei ai trofei piuttosto che essere costretto a vaccinarmi contro il Covid». Se Wimbledon e Roland Garros rinunceranno al campione, il Foro Italico farà lo stesso? Gli Internazionali di Roma si terranno dal 2 al 15 maggio. La polemica entra nel vivo.
