Djokovic chiede all’arbitro di cacciare un tifoso molesto: «Mi ha provocato»
La discordia è avvenuta tra Djokovic e un tifoso durante il match del serbo contro Enzo Couacaud
Novak Djokovic si è dovuto rivolgere all’arbitro per far cacciare un tifoso durante il suo match. Il campione serbo ha affermato di essere stato provocato per molto tempo da un tifoso ubriaco e ciò gli ha fatto avere problemi nel match di secondo turno degli Australian Open contro il suo avversario.
La richiesta che Djokovic ha fatto all’arbitro
Novak Djokovic nel quarto set contro il suo avversario, il francese Enzo Couacaud, ha deciso di fermarsi per un istante per poter parlare all’arbitro. Sul 2-0 per il tennista serbo, Djokovic ha detto al direttore di gara: «Puoi buttare fuori quel ragazzo? È tutta la sera che mi sta provocando. Tutta la sera, tutta la sera». L’attuale numero 5 al mondo nel ranking mondiale si riferiva a un tifoso che secondo lui lo stava provocando dall’inizio del match.
Djokovic si è anche innervosito ma poi ha lasciato andare la sua frustrazione con un sorriso amaro, dopo aver compreso che l’arbitro non avrebbe assecondato la sua richiesta. Il tennista ha aggiunto: «Lo sai cosa significa? Cosa? Mi vuoi rispondere? Mi stai prendendo in giro».
La vittoria del serbo e il prossimo turno agli Australian Open
Djokovic ha anche spiegato il dover convivere con quel fastidio: «Quel ragazzo è completamente ubriaco, è fuori di testa. Mi ha provocato tutta la sera, mi ha provocato fin dal primo punto. Non è qui per guardare il tennis, è qui per entrare nella mia testa. L’ho sentito almeno 50 volte. Puoi chiedere alla sicurezza di portarlo fuori dallo stadio? Perché no? Perché no?». Ad ogni modo, è riuscito a chiudere la partita in quattro set e ad avanzare verso il terzo turno degli Australian Open.
Ora il campione serbo, uno dei principali favoriti per la vittoria finale, affronterà il bulgaro Grigor Dimitrov. Si tratta sicuramente di un match ostico ma Djokovic parte come favorito anche perché nei 10 incontri precedenti ha perso solo una volta, a Madrid sulla terra nel 2013.