No al bagno in 28 zone dell’Emilia-Romagna: trovati batteri oltre i limiti

Redazione
28/07/2022

L'Arpae ha registrato valori di Escherichia Coli oltre il limite massimo consentito dalla legge. Scatta il divieto temporaneo in 28 località: coinvolti 30 chilometri di costa.

No al bagno in 28 zone dell’Emilia-Romagna: trovati batteri oltre i limiti

In 28 delle 98 aree controllate in Emilia-Romagna dall’Arpae, l’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, sono stati registrati valori anomali relativi alla presenza dell’escherichia coli. E così la Regione è corsa ai ripari, vietando temporaneamente l’accesso all’acqua nelle zone coinvolte, in attesa di capire cosa ha fatto variare i valori così tanto da superare la soglia massima. Solitamente questo tipo di anomalia si registra nelle 24 ore successive alle pioggia a causa dell’apertura degli sforatori a mare. Ma con la siccità che tiene sotto scacco l’area ormai da settimane, il fenomeno non ha alcuna spiegazione.

No al bagno in 28 zone dell'Emilia-Romagna: trovati batteri oltre i limiti. Oltre 30 chilometri interessati dal divieto temporaneo di balneazione
Un tratto di mare a Rimini (Getty)

Arpae: «Situazione anomala»

Per l’Arpae si tratta di una «situazione anomala». L’agenzia regionale sta analizzando i campioni e tentando di capire come si potrà intervenire per eliminare il divieto nei 28 punti della riviera romagnola. Coinvolti un totale di 30 chilometri di costa: troppi, in piena stagione estiva. I campionamenti sono stati fatti il 27 luglio nella zona a sud di Cervia e il divieto temporaneo parte dal porto del comune romagnolo fino a Tagliata, al confine con Cesenatico. Si attendono i risultati dei nuovi controlli già effettuati oggi in 14 dei 28 punti. Per l’Arpae l’ipotesi più accreditata è che la causa sia «insieme di eccezionali condizioni meteorologiche che, sommandosi, possono aver avuto un effetto particolarmente impattante sulla composizione delle acque marine».

No al bagno in 28 zone dell'Emilia-Romagna: trovati batteri oltre i limiti. Oltre 30 chilometri interessati dal divieto temporaneo di balneazione
Cervia (Getty)

In caso di violazioni multe da 50 a 500 euro

Per chi volesse rischiare e fare ugualmente il bagno, ignorando avvisi e divieti, il conto da pagare rischia di essere molto salato. Si va da multe da 50 euro fino a 500. A controllare c’è la Capitaneria di Porto, che insieme alla locale cooperativa bagnini ha già scandagliato il litorale per apporre i relativi avvisi e informare i bagnanti. La speranza è che i valori relativi alla presenza del batterio possano rientrare nella norma già nelle prossime ore.

L’elenco delle località coinvolte:

Spiaggina – Comune di Goro
Cervia Pinarella
Bellaria – Foce Vena 2
Bellaria – Foce Uso 100m S
Bellaria – Rio Pircio
Bellaria – Pedrera Grande N
Rimini – Torre Pedrera – Pedrera Grande Sud
Rimini – Torre Pedrera – Cavallaccio
Rimini – Viserbella – La Turchia
Rimini – Viserba – La Sortie
Rimini -Viserba – Spina-Sacramora
Rimini – Rivabella – Turchetta
Rimini – Foce Marecchia 50m N
Rimini – Foce Marecchia 50m S
Rimini – Ausa
Bellariva – Colonnella 1
Bellariva – Colonnella 2
Marebello – Istituto Marco Polo
Miramare – Roncasso
Miramare – Rio Asse N
Riccione – Foce Marano 50m N
Riccione – Fogliano Marina
Riccione – Porto Canale 100m N
Riccione – Porto Canale 100m S
Riccione – Colonia Burgo
Misano Adriatico – Rio Alberello
Misano Adriatico – Rio Agina
Cattolica – Torrente Ventena 50m N