Dopo l’annuncio di inizio febbraio, la Disney passa alla pratica e annuncia il via al piano di taglio del personale per rientrare delle gravi perdite registrate negli ultimi mesi. I licenziamenti in totale saranno circa 7 mila e puntano a dar nuovo respiro ai conti della società, in rosso ormai dalla pandemia e schiacciata dalla concorrenza dei servizi streaming. Nei prossimi quattro giorni, quindi, si partirà con la prima di tre ondate, quella più grave. Poi una seconda tranche di licenziamenti arriverà entro fine aprile e l’ultima prima dell’estate. Il colosso dell’intrattenimento punta a risparmiare circa 5,5 miliardi di dollari. Nelle scorse ore l’amministratore delegato Bob Iger ha comunicato al personale la decisione, parlando sia a chi sarà licenziato sia a chi resterà.

Bob Iger: «Tagli di diverse migliaia di dipendenti»
L’amministratore delegato aveva già parlato dei licenziamenti diverse settimane fa. Ieri, però, ha inviato una nota direttamente ai lavoratori. Bob Iger scrive che ci saranno «diverse migliaia di ulteriori riduzioni del personale» tra aprile e i mesi che precederanno l’estate. E spiega: «La difficile realtà di molti colleghi e amici che lasceranno Disney non è qualcosa che prendiamo alla leggera. Per i dipendenti che non saranno interessati dai tagli, voglio ricordare che ci saranno senza dubbio sfide future mentre continueremo a costruire la struttura e le capacità che ci consentiranno di avere successo andando avanti».
🚨La mail inviata da Bob #Iger, CEO di #Disney $DIS 🚨
“Cari colleghi dipendenti, come ho condiviso con voi a febbraio, abbiamo preso la difficile decisione di ridurre la nostra forza lavoro di circa 7.000 posti come parte di un riallineamento strategico dell’azienda”
1/7 https://t.co/DKdqIRDU8r pic.twitter.com/n5ZKuADi0P
— newsdiborsa (@newsdiborsa) March 27, 2023
Il crollo degli abbonati: 2,1 milioni di utenti in meno
L’annuncio era già stato dato a inizio febbraio, quando Disney ha fatto i conti con 2,1 milioni di utenti in meno sulla propria piattaforma streaming, con una perdita di oltre 1,5 miliardi di dollari. Iger, tornato da qualche mese al comando, aveva parlato dei tagli e dichiarato: «Non è una decisione che prendo alla leggera. Rispetto e apprezzo il talento e la dedizione dei nostri dipendenti».
