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Vedo verde

Il vero Rex dell’Asia centrale

Il rettile è stato coperto in Uzbekistan. Alto sette metri, dal peso di una tonnellata aveva denti simili a quelli di uno squalo. Fino all’estinzione era al vertice della catena alimentare, da cui per cause misteriose è stato sostituito dal Tirannosauro.

10 Settembre 2021 14:1510 Settembre 2021 16:32 Redazione
Alto circa sette metri e dal peso di una tonnellata, ricordava nell'aspetto il Tirannosauro Rex: cosa sapere sul nuovo rettile

Denti simili a quelli di uno squalo. Sarebbe questa la più importante caratteristica fisica che contraddistingueva un nuovo dinosauro scoperto in Asia Centrale dagli scienziati di Giappone, Canada e Uzbekistan. Il rettile, si legge nella ricerca pubblicata lo scorso martedì su Royal Society Open Science, nell’aspetto ricordava il Tirannosauro Rex, da cui è stato sostituito circa 90 milioni di anni fa. Appartenente alla famiglia dei carcharodontosaurs, era lungo almeno ventidue piedi, circa sette metri, e pesava oltre una tonnellata. Fino all’estinzione (90 milioni di anni fa) viveva nell’odierna regione dell’Asia Centrale e in Nord America.

L’osso mascellare da cui è partito lo studio, in realtà, era stato portato alla luce negli Anni 80 e poi esposto al Museo geologico statale di Tashkent, in Uzbekistan. Solo nel 2019, tuttavia, se ne è compresa la reale portata, ha raccontato Darla Zelenitsky, professoressa associata di paleobiologia dei dinosauri presso l’Università di Calgary in Canada. I ricercatori giapponesi, canadesi e uzbeki hanno chiamato il rettile Ulughbegsaurus uzbekistanensis, in onore di Ulugh Beg, matematico e astronomo vissuto nel XV secolo.

Padroni incontrastati di Asia e Nord America

«Fino a 90 milioni di anni fa i più grandi predatori nordamericani erano caratterizzati dai denti di squalo. Ma non c’era notizia di specie simili in Asia Centrale. Questi grossi rettili vennero poi soppiantati dai tirannosauri, simili ai rex», ha aggiunto Zelenitsky. Entrambe le specie mangiavano carne, camminavano su due zampe e avevano denti aguzzi, sebbene i tirannosauri si contraddistinguessero per un incedere più pesante». Risalire tuttavia a come questi ultimi siano totalmente subentrati ai precedenti resta impresa difficile. I reperti fossili del tardo cretaceo (tra i 90 e i 100 milioni di anni fa), infatti, offrono elementi contrastanti e sono piuttosto rari. Questo perché le specie al vertice della catena alimentare sono tendenzialmente meno rispetto a chi sta sotto. Di certo c’è, sempre riportando quanto detto da Zelenitsky, che l’Ulughbegsaurus avrebbe per un periodo di tempo vissuto contemporaneamente a una piccola specie di tirannosauro, il Timurlengia e che fino all’estinzione si trovava in posizione dominante nel suo ambiente. Momento a partire dal quale sono subentrati i T-rex, predatori più temuti fino alla scomparsa, causata, a sua volta, da un meteorite circa 66 milioni di anni fa.

Tag:Economia circolare
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