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Dina Boluarte, chi è la prima donna presidente del Perù

Ha giurato dopo la destituzione di Pedro Castillo, tra l’altro arrestato dopo un goffo tentativo di golpe. Avvocata, 60 anni, dovrebbe guidare il Paese fino al 2026.

8 Dicembre 2022 11:138 Dicembre 2022 11:38 Redazione
Dina Boluarte è la prima donna presidente del Perù. Ha giurato dopo la destituzione di Pedro Castillo, arrestato per il tentativo di golpe.

Rientrato rapidamente l’allarme per l’auto-golpe da parte di Pedro Castillo e dopo la sfiducia dell’aula all’ormai ex presidente del Perù, la vice Dina Boularte ha assunto la guida della Repubblica come previsto dalla Costituzione. La politica 60enne, membro del partito di stampo socialista Perù Libre, è la prima donna presidente del Perù.

Dina Boluarte è la prima donna presidente del Perù. Ha giurato dopo la destituzione di Pedro Castillo, arrestato per il tentativo di golpe.
Il Palacio Legislativo, sede del Congresso della Repubblica del Perù (Getty Images)

Da un anno era vicepresidente e ministra dello Sviluppo e dell’Inclusione Sociale

Nata a Chalhuanca nel 1962, Dina Ercilia Boluarte Zegarra è avvocata ed ha avviato la carriera politica solo nel 2018, candidandosi (senza successo) come sindaca di Surquillo, con il partito Perù Libre. Successivamente è stata candidata alle elezioni parlamentari in Perù del 2020, senza però ottenere il seggio elettorale. L’anno successivo è stata candidata alla vicepresidenza alle elezioni generali, sempre con il partito Perù Libre, guidato da Castillo, che poi ha vinto al ballottaggio. Ottenuta dunque la carica, poi nominata ministra dello Sviluppo e dell’Inclusione Sociale. Dovrebbe adesso ricoprire la carica di presidente del Perù fino al 2026 quando ci saranno le elezioni: ma il condizionale, in un Paese caratterizzato da instabilità politica come quello sudamericano, è d’obbligo.

Dina Boluarte è la prima donna presidente del Perù. Ha giurato dopo la destituzione di Pedro Castillo, arrestato per il tentativo di golpe.
Pedro Castillo, al centro, arrestato dalla polizia peruviana (Getty Images)

Il tentativo di golpe da parte di Castillo e il successivo arresto

Il Parlamento del Perù ha destituito Pedro Castillo con 101 voti a favore, sei contro e dieci astensioni. L’ex presidente è stato poi arrestato dalla polizia e condannato a dieci giorni di carcere preventivo per presunta sedizione, turbativa dell’ordine pubblico ed eccesso di potere: poco prima che iniziasse la seduta con all’ordine del giorno il suo impeachment per “incapacità morale permanente”, chiesto in seguito ad accuse di corruzione, Castillo aveva ordinato lo scioglimento del Parlamento e dichiarato lo stato di emergenza. Aveva inoltre tentato di imporre il coprifuoco tra le 22 e le quattro del mattino e chiesto ai possessori di armi di consegnarle al più vicino posto di polizia. I media nazionali avevano denunciato il tentativo di golpe, poi rientrato.

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